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Coppia di esercenti del Locarnese accusata di truffa alle assicurazioni. In dieci anni una serie di incidenti molto lunga
LOCARNESE - I sei allagamenti e un incendio subiti nell'arco di dieci anni a due dei tre ristoranti di una coppia di coniugi hanno fatto nascere l'idea che si sia trattato di «incidenti simulati» per truffare le assicurazioni.
È per questo che la Corte d'Appello di Locarno - come riferisce il Cdt - ha deciso di prendere tempo prima di decidere sulla coppia ripresentarsi ieri in aula penale.
In primo grado il marito era stato ritenuto colpevole di tentata truffa, falsità in documenti e incendio colposo. L'uomo, 57 anni, era stato condannato a una pena pecuniaria sospesa. La moglie, invece, era stata prosciolta da ogni accusa a suo carico. In prima istanza era stato riconosciuto ad entrambi un indennizzo per «l'ingiusta carcerazione subita» (la coppia era stata arrestata il 4 giugno e rilasciata il 10 agosto 2012) e per torto morale.
Tre, però, erano stati i ricorsi interposto contro la sentenza. Il primo presentato dal procuratore generale John Noseda, che ha chiesto una condanna a 3 anni di carcere per i reati di ripetuta truffa, consumata e tentata; ripetuta falsità in documenti; incendio intenzionale e riciclaggio aggravato. Gli altri, invece, erano stati presentati due delle tre società assicurative interessate dagli avvenimenti e costituitesi accusatrici private. I coniugi hanno sempre negato qualunque responsabilità.
