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Così si è espresso il Tribunale federale che ha deciso di non accogliere le accuse di diffamazione mosse contro l'allora sindaco di Gravesano
LUGANO - «Manifestamente inammissibile». Il Tribunale Federale ha dato torto a Werner Nussbaumer giudicando illegittimo il ricorso presentato dal medico nei confronti di Fabio Sacchi, allora sindaco del Comune di Gravesano, accusato di diffamazione, calunnia, ingiuria, violazione della sfera segreta o privata mediante apparecchi di presa d'immagini, violazione di domicilio, abuso di autorità e violazione del segreto d'ufficio. Nel 2017, ricordiamo, il Ministero pubblico aveva deciso per un decredo d'abbandono in tal senso.
La denuncia penale di Nussbaumer faceva seguito l'invio ai media di foto, poi pubblicate, che attestavano le cattive condizioni di detenzione degli animali presso la tenuta del denunciante. Una notizia, quella della "Fattoria degli orrori" che aveva velocemente fatto il giro del cantone.
Il TF, tuttavia, ha ritenuto l'argomentazione di Nussbaumer a sostegno della legittimazione ricorsuale «non pertinente». Per la massima istanza giudiziaria, Nussbaumer cita «semplicemente la pubblicazione di articoli giornalistici lesivi della sua immagine, ma non rende minimamente verosimile l'esistenza di un trattamento inumano o degradante, che avrebbe comportato un danno alla sua salute fisica o mentale o che sarebbe di gravità tale da conferirgli la legittimazione ricorsuale».
