I risultati della perizia smentiscono quanto affermato dal marito della donna
BELLINZONA - Non si è suicidata la 24enne eritrea morta la sera dello scorso 3 luglio dopo essere precipitata dal balcone del proprio appartamento a Bellinzona.
Lo riferisce la RSI, precisando che la perizia disposta per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni del marito - tuttora in carcere con l’accusa di omicidio intenzionale - ha giudicato «poco verosimile» l’ipotesi del suicidio.
Il risultato del rapporto allestito dall’Istituto di medicina legale dell’Università di Berna - basato su calcoli, accertamenti sull’esito dell’autopsia e nuove simulazioni - spiega che la posizione in cui fu rinvenuto il corpo pare non essere compatibile con la tesi di una semplice caduta.