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CANTONEVuole pagare le imposte in Ticino ma il fisco friburghese la spunta

06.04.18 - 06:58
Il Tribunale federale boccia il ricorso dell’economista Sergio Rossi. Un caso agli antipodi rispetto ai contribuenti che dal cantone se ne vanno in cerca di aliquote più basse
Vuole pagare le imposte in Ticino ma il fisco friburghese la spunta
Il Tribunale federale boccia il ricorso dell’economista Sergio Rossi. Un caso agli antipodi rispetto ai contribuenti che dal cantone se ne vanno in cerca di aliquote più basse

BELLINZONA/LOSANNA - Lui voleva pagare le imposte in Ticino. Sinceramente. Anche se alla fine ci avrebbe rimesso finanziariamente. E con questa intenzione si è spinto fino al Tribunale federale di Losanna. Per ribaltare la decisione del fisco friburghese che non era intenzionato a mollare la presa. Così la rivendicazione del professor Sergio Rossi, 51 anni, docente di macroeconomia all'Università di Friborgo ed esperto di fama, è finita davanti alla corte di Mon-Repos. Dove i giudici, con sentenza pubblica dello scorso 16 marzo, hanno dato però ragione al “Service cantonal des contributions” del canton Friborgo. Un caso particolare, ma che può interessare i molti ticinesi che lavorano oltre Gottardo. Ecco le ragioni che hanno fatto pendere la bilancia a sfavore del cattedratico.

Il legame col Ticino - L’economista ticinese Sergio Rossi insegna macroeconomia ed economia monetaria a Friborgo, dove è professore ordinario dal 2008 e dove in precedenza ha svolto una parte dei suoi studi. Ma il legame col Ticino, come sottolineato nel suo ricorso, resta molto forte. E regolarmente vi fa ritorno, come ha dichiarato lui stesso, per trascorrervi tutti i 52 weekend dell’anno, le vacanze e per ulteriori 60 giorni lavorativi (a fronte dei 180 in cui svolge la sua attività nell’ateneo romando). Un legame rinsaldato anche dal fatto che la sua anziana madre viveva in Ticino fino al recente decesso. Per il professore è pacifico che - ed è ciò che dichiara nel suo ricorso - «il centro dei suoi interessi vitali si trova nel canton Ticino». Cantone dove peraltro rappresenta una voce autorevole e interpellata dai media.

La valutazione degli affetti - Ma ciò non è bastato per convincere i giudici di Losanna. Partiamo dall’assunto base, sottolineato nella sentenza: «Se una persona soggiorna alternativamente in due luoghi, ciò che è il caso quando il luogo di lavoro non coincide con il luogo di residenza abituale, il suo domicilio fiscale si trova nel luogo dove ha le relazioni più strette» si legge nella sentenza. Per una persona sposata, continuano i giudici, i legami familiari (sposo, concubino o figli) sono più forti di quelli intessuti col luogo di lavoro. Per le persone celibi o nubili, invece, tale principio viene applicato in maniera più stretta e sui legami di parentela (genitori o fratelli, ad esempio) possono prevalere altre circostanze (come l’età del contribuente o la durata dei rapporti di lavoro).

La decisione dei giudici - Pur non negando gli stretti legami del professore col Ticino, il Tribunale federale non ha accolto il suo ricorso. E la bilancia non ha pesato dalla parte dell’economista, essenzialmente perché Rossi «lavora da più di dieci anni nel canton Friborgo, dove affitta, ugualmente da più anni, un appartamento». La cui tipologia, rilevano i giudici, «esclude di primo acchito il semplice “pied à terre” destinato ai soli bisogni della professione». La stessa professione accademica, fatta di incontri a più livelli, secondo il Tribunale federale, rende poco credibile l’affermazione di «non avere alcun legame nel canton Friborgo». Anche se qui la risposta dei giudici pare dettata da un certo sciovinismo.

Chi vuol restare e chi se ne va - Per queste ragioni alla fine al professor Rossi toccherà obtorto collo pagare le imposte in un cantone dove, come mostrano i recenti dati, le aliquote sono più basse che in Ticino. Ma il caso trattato accomuna probabilmente più persone di quante si creda. In particolare quegli studenti che conclusa la formazione universitaria iniziano a lavorare oltre Gottardo. Ma trattandosi di neo-contribuenti l’emorragia non è facilmente quantificabile. Al riguardo Lino Ramelli, direttore della Divisione delle contribuzioni, osserva: «Ogni anno riceviamo dalle 100 alle 200 rivendicazioni di domicilio fiscale da parte delle autorità fiscali di altri cantoni. Ma riguardano tutte le categorie di contribuenti. Dallo studente, al dirigente d’impresa, al pensionato».

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