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CONFINEFrana di Re: «Sono morti per la burocrazia»

03.04.18 - 09:49
Il sindaco di Arona punta il dito contro Anas: «Ha una responsabilità fortissima. Da anni cerchiamo di far capire che questa strada ha bisogno di interventi rapidi e risolutivi»
rescue media
Frana di Re: «Sono morti per la burocrazia»
Il sindaco di Arona punta il dito contro Anas: «Ha una responsabilità fortissima. Da anni cerchiamo di far capire che questa strada ha bisogno di interventi rapidi e risolutivi»

RE - «È incredibile che due persone siano morte per la burocrazia». Lo afferma Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona (Novara), neoparlamentare eletto nelle file della Lega.

Con altri politici e amministratori ha preso parte ieri al sopralluogo sulla frana di Olgia, frazione di Re, in Val Vigezzo, dove nel giorno di Pasqua due ticinesi sono morti sulla loro auto travolta da grossi massi finiti sulla statale 337. Gli amministratori della valle e i politici puntano il dito contro l'Anas (Ente nazionale per le strade).

«L'impegno di sistemazione di quel tratto è partito nel 2014: verrà cantierizzato nel 2020. Anas ha una responsabilità fortissima», aggiunge Gusmeroli. Critico anche Claudio Cottini, sindaco di Santa Maria, il capoluogo della valle Vigezzo: «Ciò che accade non è frutto del caso. Da anni cerchiamo di far capire che questa strada ha bisogno di interventi rapidi e risolutivi. Abbiamo recuperato 70 milioni di euro per i lavori, ma i tempi di intervento sono ciclopici. Poi in mezzo ci sono i morti. È una mazzata per l'immagine della valle, per un territorio che lavora per portare turismo ed economia: siamo all'anno zero con le tratte stradali».

Sui ritardi di Anas interviene anche Enrico Borghi, parlamentare Pd: «I soldi ci sono e le autorizzazioni anche, non si capisce il motivo per cui Anas stia tergiversando. Era prevista la cantierizzazione per il 2018, oggi si sente parlare di un inizio nel 2020. È una cosa che non esiste, gli impegni assunti devono essere rispettati».

Da molti anni c'è, infatti, un progetto per un intervento di messa in sicurezza del tratto tra l'abitato di Re e il confine italo-svizzero di Ponte Ribellasca. Progetto la cui realizzazione non ha mai preso il via.

Le tempistiche per il ripristino - Se ci vorranno almeno due settimane per riaprire la ferrovia Vigezzina, per rendere nuovamente percorribile il tratto di strada interessato dalla frana saranno necessari fino a 3 mesi. Sono queste - come riferisce la Rsi - le previsioni rivelate dal sindaco di Re, Oreste Pastore, dopo l'ultimo sopralluogo effettuato con l'aiuto dei droni.

Vi è, inoltre, il rischio che altre rocce, simili a quelle che hanno ucciso i due coniugi di Minusio, possano staccarsi dalla parete. Le operazioni di ripristino dovrebbero avere un costo che si aggira sui 300'000 euro.

Nel frattempo - come riferisce laRegione - il pubblico ministero della Procura di Verbania ha aperto un procedimento per omicidio colposo a carico di ignoti.

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COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
È un tratto di strada che ha sempre fatto paura, anche se solo emotivamente. sia il tipo di protezione presente, sia la verticalità della montagna, e la larghezza del sedime stradale sono poco adatti al tipo di strada internazionale.

miba 5 anni fa su tio
Per una questione di correttezza/coerenza e senza entrare nel merito di discorsi che pochi comprendono, incluso il sottoscritto (fondi/stanziamenti UE, ANAS, ecc), il totale dei Km di strade ed autostrade in Italia è di 844'250 mentre in Svizzera di 71'464 (autostrade, semi autostrade. strade cantonali e comunali). Evidentemente i problemi, le priorità e la gestione sono un po' diversi tra l'Italia ed il nostro paese.........

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a miba
Secondo me il problema della repubblica italiana è il fatto che è una repubblica. È una nazione come hai già detto enorme, come può un solo organismo centrale gestire tutto senza peccare. A parer mio se fosse una confederazione come la nostra amata Svizzera ci sarebbero più attenzioni sul singolo. Affiderei la gestione delle strade per regione senza il coinvolgimento dei privati. Così l'Italia come nazione dovrebbe unicamente le strade nazionali che collegano le regioni, le varie regioni solo le strade che collegano le province, le province le strade che collegano i comuni e così via fino a raggiungere tutte le case. Così se ci fossero delle buche si potrebbe segnalare il problema al comune che probabilmente sarebbe più reattivo rispetto a una società che lavora a livello nazionale. Da quanto ho capito l'anas si occupa di gestire una fetta delle strade in tutta Italia, se ci fosse un sistema più simile a quello svizzero sarebbe meglio. Ma forse ho capito male e i sistemi sono uguali, se così fosse mi scuso in anticipo ;-). Buona gioanata

bananasplit 5 anni fa su tio
Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona, non i disperi !!! ... le 2 povere vittime ( faccio Sincere Condoglianze) erano il giorno sbagliato ... nel posto sbagliato ... x loro Destino ! Da Chiasso ad Airolo caro Sindaco ... non passa settimana che, franano sulle strade , ferrovia piazze Pubbliche ... massi o piante ! Anche da noi... come Roma ... a volte Berna è lontana e non parliamo la stessa lingua ... :- ( . Quindi buon lavoro e tanti Saluti 100x100 ab

oxalis 5 anni fa su tio
Sorprende il fatto che la nostra Doris occhidolci non abbia ancora proposto di provvedere noi, a nostre spese, alla messa in sicurezza dell'intera tratta ferrovia/strada. Tant par fas vuré ben...

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a oxalis
Dai un miliardo di riparazione delle infrastrutture pubbliche lo possiamo donare.

Figenfeld 5 anni fa su tio
Sono anni-decenni che su quelle strade di Confine, da parte di Roma non si muove un cip e sono solo bravi di incassare e fare un c***! Le Province del nord ormai sono troppo lontane e le sfruttano in tutti i modi per riempire la cassa nella capitale. Sarebbe il tempo giusto di boicottare e chiedere risarcimenti pesantissimi a Roma, per il futuro delle Regioni del Nord e per evitare morti per colpa di negligenza, e per far capire di sostenere molto di più queste Regioni che fruttano l'indotto del Paese italiano! Idem sarebbe da dire, però in un altro contesto per le Regioni da Roma in giù con tutti quei giovani dissoccupati che stanno sul borsello vuoto dei genitori.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Figenfeld
Concordo totalmente le tue parole, ricordo addirittura che molti anni fa, quando nello stesso tratto stradale le vittime a causa di una frana sono state 3 frontalieri che si stavano recando al lavoro, un sindaco di un comune della valle, viste le lungaggini per adeguare e riaprire la strada, aveva esplicitamente e mi pare anche inviato richieste per inglobare il suo comune nella Confederazione Elvetica!
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