Il treno partito dal Ticino e diretto a Milano si è fermato tre volte in Italia. È arrivato a destinazione con 35 minuti di ritardo.
CHIASSO - Trentacinque minuti di ritardo, stipati in un convoglio pieno fino all’inverosimile. Il treno che si ferma in aperta campagna. Qualcuno si è pure sentito male. L’aria che non circolava. I nervi a fior di pelle. Insomma un viaggio della passione, tanto per restare in tema pasquale, per i viaggiatori che questa mattina sono saliti sul treno Tilo. Destinazione Milano.
Il treno è partito da Chiasso con 4 minuti di ritardo. Si è fermato poi ben tre volte prima di arrivare a Milano. L’attesa più lunga è stata di 12 minuti a Carimate. Tutto per colpa di un allarme bomba alla stazione di Sesto San Giovanni che ha bloccato e rallentato gran parte dei treni in viaggio.
La foto inviata in redazione da una viaggiatrice salita a Chiasso alle 9.07 parla da sola. «Il treno era già super affollato. Non circolava l'aria e i vetri erano appannati. Io ero diretta a Milano. Abbiamo subito tre stop, nella zona della stazione di Seregno. C'era parecchio nervosismo a bordo del vagone. Soprattutto perché mancava ossigeno. A un certo punto si è diffusa la voce che era in corso un'operazione di controllo alla stazione di Sesto. Tutto era confuso».
«Un treno Tilo composto da un convoglio può trasportare 600 persone. Oltre questa soglia è impossibile che il treno si metta in viaggio dato che scattano dei sensori che bloccano il treno. Dunque escludo che in viaggio ci fossero più persone del numero consentito» ci dice al telefono il portavoce delle FFS, Patrick Walser.
Sul sito delle FFS - nella pagina in cui si riferisce dei treni supplementari nel periodo di Pasqua - si legge che grazie all’offerta ampliata l’utente avrà più spazio a disposizione, starà più comodo e arriverà rilassato. Parole che suonano come una beffa per chi era sul Tilo di questa mattina. «L’ampliamento dell’offerta riguarda i treni a lunga percorrenza» ci tiene a precisare il portavoce delle FFS.