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Si perde sul Monte Gambarogno, lo salva un'app Grazie a un'applicazione sviluppata dal Soccorso Alpino Italiano un giovane italiano è stato soccorso e riportato a valle «infreddolito ma illeso» dalla Rega ieri sera
GAMBAROGNO - Si è perso sul Monte Gambarogno, prima del sopraggiungere dell'oscurità, ma grazie all'app “GeoResq”, sviluppata dal Soccorso Alpino italiano, è riuscito a chiedere aiuto e a essere salvato. È accaduto nel pomeriggio di ieri quando alla centrale operativa del servizio GeoResq del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) è arrivata una richiesta di aiuto tramite l’app dedicata.
L'allarme proveniva dal Monte Gambarogno. La Centrale GeoResQ ha contattato al telefono l'utente che ha lanciato la richiesta di aiuto, riuscendo a parlare prima che la linea si interrompesse definitivamente. Il giovane italiano ha riferito di aver smarrito l'orientamento mentre scendeva dalle pendici della montagna coperta di neve.
Il Cnsas ha poi contattato la Rega, che ha fatto un primo sorvolo sul luogo ma senza esito. Con una seconda ricognizione hanno portato in quota con l'elicottero un soccorritore alpino che ha avviato una perlustrazione rapida, anche questa senza esito. Sono state poi avviate da parte svizzera anche le ricerche a terra, considerato l'arrivo della notte. Intanto in Italia gli uomini del Soccorso alpino e i Carabinieri hanno rintracciato i familiari del ragazzo, che hanno confermato il mancato rientro.
Finalmente, in tarda serata, il giovane è stato ritrovato dai soccorritori svizzeri, infreddolito ma illeso. Era poco distante dal punto correttamente segnalato dall’app GeoResq, che nella procedura automatizzata di richiesta di soccorso segnala sempre le coordinate di chi chiede aiuto, permettendo di concentrare le ricerche delle squadre di terra in un'area ristretta. Il ragazzo, rifocillato, è stato accompagnato a valle.
Il luogo del ritrovamento. (CNSAS)
