La testimonianza di un avventore del Carnevale: «Abbiamo assistito alla rissa e visto il 18enne pestato. Era lucido al contrario degli altri, che sembravano davvero su di giri»
BELLINZONA - È un'esperienza a tratti sconcertante quella che riferisce un medico 50enne che venerdì aveva scelto il Carnevale come tappa per godersi un po' di musica in compagnia della moglie e di amici. Ma che si è trovato a varcare l'uscita del perimetro del Rabadan con l'amaro in bocca.
«Era l'1:15, stavamo andando via passando dall'uscita su Viale Stazione quando abbiamo incrociato dei ragazzi che attaccavano briga con tutti e stavano entrando in quel momento», racconta il nostro interlocutore. Pochi passi più avanti e il 50enne si trova a dover assistere a una rissa in piena regola. Quella, ormai nota, che ha visto coinvolto un 18enne e diversi giovani tra i quali 5 fermati dalla polizia. «Abbiamo notato un altro gruppetto, che non c'entrava nulla con il precedente. Se le stavano dando di santa ragione», aggiunge.
«Ci siamo fermati ad osservare l'accaduto - prosegue -. Io sono medico, mia moglie infermiera, abbiamo notato un ragazzo con palesi ferite al volto. Probabilmente era il 18enne. Si era già tirato fuori dalla rissa, che andava avanti ormai senza di lui, e stava parlando con un uomo di Securitas. Abbiamo notato le ferite al volto, che andavano curate in ospedale, e il fatto che appariva abbastanza lucido, diversamente dalla maggior parte degli altri che invece sembravano davvero su di giri».
La testimonianza del medico descrive un aspetto del carnevale che con la festa ha poco a che fare: «Sia io che mio figlio abbiamo notato un sacco di ragazzini ubriachi fradici in giro fino al mattino. Ero lì perché in una tendina suonavano la musica dei miei tempi. Tornare? Una sera basta e avanza».