La polemica è subito servita: se un italiano in Svizzera rischia il carcere, al contrario non succede nulla
COMO - In quel di Como si stanno accumulando le multe non pagate. Il solo Comune sul Lario vanta crediti che sfiorano i 300 mila euro. A non pagare - secondo la Provincia di Como - sarebbero in particolare gli svizzeri.
La polemica è presto servita sul tavolo. Il paragone al contrario infatti mostra l'eventualità del carcere per gli italiani che non pagano multe in Svizzera, mentre non accade nulla per gli svizzeri che fanno lo stesso nel Belpaese.
In Italia, infatti, non esiste un controllo delle targhe all'ingresso e la procedura per la riscossione delle multe in Svizzera pare essere più costosa della somma che poi l'amministrazione comunale incasserebbe.
È così che, nei primi nove mesi del 2017, su 337mila euro di multe elevate a cittadini elvetici, sono stati pagati solo un misero 14%, in pratica 47mila euro.
«Contro i connazionali che non pagano abbiamo i mezzi per recuperare il credito; contro gli stranieri invece, e in particolare gli svizzeri, abbiamo solo armi spuntate. Quei 47mila euro non sono destinati a crescere di molto», spiega il comandante della polizia locale di Como, Donatello Ghezzo.
Quali sono le principali contravvenzioni commissionate agli svizzeri (che presumibilmente arriveranno in gran parte dal Ticino)? Divieti di sosta, ingressi nelle Zone a traffico limitato senza autorizzazione o transito al di fuori delle ore consentite.