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Si è aperto il processo nei confronti dei due venticinquenni responsabili del pestaggio di Gravesano
LUGANO - Avevano tentato di uccidere un ventunenne per un debito di 280 franchi. La vicenda, approdata oggi davanti alla Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta da Amos Pagnamenta, risale allo scorso febbraio. I due imputati, entrambi venticinquenni, avevano pestato il terzo giovane dopo una nottata trascorsa al Carnevale di Bellinzona. L’episodio si era verificato a Gravesano.
«Me li devi dare 280 franchi» aveva gridato uno dei due, prendendo a pugni il ventunenne. L’altro venticinquenne aveva anche investito la vittima con l’auto. I tre erano sotto l’effetto di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti.
I due imputati devono rispondere principalmente di tentato omicidio intenzionale, subordinatamente di aggressione. Oltre che di guida in stato di inattitudine, infrazione e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti.
In aula l’accusa è sostenuta dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti. La difesa è affidata agli avvocati Flavio Amadò e Lorenzo Fornara.
