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LUGANOSette ore di controlli, per un misero bottino

08.11.17 - 17:02
Il maxi blitz alla stazione di Lugano, ieri, è stato denominato "operazione record". Ma il record è più nei mezzi impiegati, che nei risultati
Sette ore di controlli, per un misero bottino
Il maxi blitz alla stazione di Lugano, ieri, è stato denominato "operazione record". Ma il record è più nei mezzi impiegati, che nei risultati

LUGANO - Un bottino non certo da record. È arrivato oggi il bilancio del maxi-blitz di polizia che ha interessato ieri la stazione Ffs di Lugano e dintorni. In sette ore di controlli, dalle 09:30 alle 16:30, l'operazione denominata "Record" sui viaggiatori provenienti da sud ha visto l'impiego di agenti della Polizia cantonale e comunale, del Corpo guardie di confine e della Polizia dei trasporti. 

Controlli a 360 gradi - L'operazione, come riferito ieri da Tio.ch/20minuti, si è svolta presso la Stazione FFS di Lugano e nelle sue immediate vicinanze. Nell'area ferroviaria e sottopassi, riferisce un comunicato odierno, sono stati controllati i passeggeri provenienti con il treno, mentre in via Basilea sono stati fermati i minibus dediti al trasporto di persone dall'aeroporto di Linate-Malpensa con arrivo in Città, eseguendo delle verifiche tecniche sui veicoli e i controlli di rito sugli autisti e le persone trasportate. 

Tre persone fermate - Le verifiche hanno permesso agli agenti impiegati di controllare 72 persone domiciliate in Svizzera e all’estero, tra queste la polizia ha fermato un uomo colpito da divieto d'entrata, un secondo che presentava un multa commutata in ordine d'arresto, e una persona priva di documenti (richiedente l'asilo). 

Autisti nel mirino - Durante le verifiche di 7 minibus si riscontrava che un autista professionale presentava un'inattitudine alla guida, 5 invece le contravvenzioni per infrazione all'ordinanza lavoro riposo. 

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