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CANTONEPermessi falsi, chiusa l'inchiesta

11.10.17 - 07:54
Si profila il processo per le cinque persone coinvolte nel filone principale della vicenda
Tipress
Permessi falsi, chiusa l'inchiesta
Si profila il processo per le cinque persone coinvolte nel filone principale della vicenda

BELLINZONA - A otto mesi dalla vicenda dei permessi falsi, il filone principale dell'inchiesta è stato chiuso. Il procuratore pubblico Antonio Perugini - come riportato dalla RSI - ha prospettato il rinvio a giudizio per le cinque persone coinvolte nello scandalo che aveva travolto il Dipartimento delle Istituzioni l'8 febbraio scorso.

I cinque sono - ricordiamo - l'ex funzionario dell'Ufficio della migrazione, la sua compagna, il titolare della Aliu Big Team, suo fratello e il loro padre. Per loro - attualmente tutti a piede libero - si profila quindi il processo. Alla sbarra il 25enne titolare della ditta di Bellinzona dovrà rispondere (fra gli altri) dei reati di tratta di essere umani, corruzione attiva e falsità in certificati, per aver comprato e rivenduto agli operai sostituendone la foto originale vari permessi fasulli. L'ex impiegato dello Stato dovrà invece difendersi dalle accuse di corruzione passiva e falsità in certificati. Meno grave, per contro, la posizione della sua amica che è accusata di favoreggiamento. La donna - che ha ammesso i fatti - aveva in alcune circostanze fatto da "corriere" consegnando i permessi in una busta e ricevendo in cambio dei soldi. Il fratello del titolare è invece chiamato a rispondere di riciclaggio di denaro, mentre sono cadute le accuse più pesanti - quelle di tratta di esseri umani e corruzione.

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