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CANTONE«Mi investi con un SUV?». Molestatore terrorizza le mamme

01.09.17 - 20:30
Finge di voler acquistare un prodotto messo in vendita su tutti.ch, poi arriva a fare proposte tra l'assurdo e l'indecente. La polizia indaga
fotolia
«Mi investi con un SUV?». Molestatore terrorizza le mamme
Finge di voler acquistare un prodotto messo in vendita su tutti.ch, poi arriva a fare proposte tra l'assurdo e l'indecente. La polizia indaga

LUGANO - «Mi investi con un SUV?». Quella che sembrerebbe una richiesta assurda è in realtà una delle singolari fantasie che uno strano personaggio sta propinando telefonicamente a molte donne del cantone. L'uomo - come riporta Radio Fiume Ticino - contatta le sue vittime tramite gli annunci del portale tutti.ch. Prima si finge interessato ad acquistare il prodotto messo in vendita, ma in breve arriva a manifestare altri desideri e ad assillare le sue vittime a tutte le ore del giorno, insistentemente, raccontando storie improbabili e confessando strani desideri.

La fissazione per il SUV - «Mi ha chiamato per un articolo messo in vendita in rete - racconta una mamma caduta nella trappola del molestatore -. Inizialmente sembrava interessato all'oggetto, una fascia per bambini. Mi ha spiegato che era per la sua morosa, incinta, che avrebbe dovuto partorire tra poche settimane».

L'interessamento per la fascia, però si esaurisce in poco tempo: «A un certo punto - prosegue la donna - ha iniziato a raccontare una storia assurda. Prima mi ha detto che la sua ragazza era in ospedale e non stava bene. Poi che aveva schiacciato un gatto nero con il SUV. Quindi ha iniziato a chiedermi se avessi anche io un SUV».

La conversazione si fa sempre più strana: «Cercavo di cambiare discorso. Ma lui ha iniziato a chiedermi se vendessi altri articoli, tipo vestiti premaman, o ancora scarpe. Cercava di allungare la telefonata e il tono della sua voce si faceva sempre più languido. Mi sono accorta che c'era qualcosa che non andava. Ho chiuso la conversazione».

Passato un po' di tempo il molestatore torna a farsi vivo: «Dopo tre settimane mi ha richiamato. A mezzanotte. Con un numero privato. Aveva la voce strana, ma l'ho riconosciuto subito. È tornato a chiedermi se avessi un SUV. Ho attaccato, ma ha tentato altre due volte di richiamarmi e ha fatto lo stesso anche il giorno successivo. A quel punto sono andata a denunciarlo».

In uno sfogo su Facebook la mamma però scopre di non essere l'unica vittima: «Tantissime altre donne hanno avuto a che fare con lui. la dinamica è sempre la stessa, ma con alcune si è spinto oltre raccontando i suoi desideri. Da una parte la cosa mi ha un po' tranquillizzata. Pensavo ce l'avesse con me».

«Denunciare e raccogliere dettagli» - Il portavoce della polizia cantonale Renato Pizolli conferma di conoscere la situazione e spiega come agire in questi casi: «È importante per chi sporge denuncia che lo faccia aggiungendo più dettagli possibile. Bisogna cercare di capire come questa persona sia entrata in contatto con noi, dove abbia trovato il nostro numero di telefono. Bisogna segnarsi il numero di telefonate ricevute e salvarsi eventuali messaggi, oltre alle parti della telefonata che potrebbero costituire dei reati. Se chi telefona si spinge troppo oltre può essere punito per molestie sessuali. In questo caso è importante che vengano intraprese delle azioni legali, magari anche collegate tra loro».

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