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CANTONEMadre e figlio in assistenza dovranno lasciare il Ticino

11.08.17 - 15:40
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato dalla donna, dando ragione al Cantone che già nel 2015 aveva revocato loro il permesso di domicilio
Tipress
Madre e figlio in assistenza dovranno lasciare il Ticino
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato dalla donna, dando ragione al Cantone che già nel 2015 aveva revocato loro il permesso di domicilio

BELLINZONA - «Madre e figlio dovranno lasciare il Ticino e la Svizzera a causa della loro dipendenza all'assistenza». Lo ha sentenziato oggi il Tribunale federale, respingendo il ricorso presentato dalla donna.

L'espulsione era arrivata già nel novembre 2015 quando la Sezione della popolazione del DI aveva deciso di revocare loro i permessi di domicilio. Decisione che era stata poi confermata il 7 marzo 2017 dal Consiglio di Stato. La donna ha in seguito deciso di ricorrere al TRAM, ma questi non era entrato in merito a causa del mancato versamento delle spese processuali nei tempi prestabiliti.

La madre aveva quindi deciso di giocare la sue ultime carte, rivolgendosi al Tribunale di Losanna e giustificando il ritardo del pagamento con un certificato medico. Carte che anche questa volta si sono rivelati perdenti.

Il Tribunale federale non ha infatti accettato quanto proposto dalla donna. «Il certificato medico prodotto, attestante di un'inabilità lavorativa totale della madre, - scrivono i giudici federali nella sentenza odierna - non prova alcun impedimento nell'effettuare tempestivamente il bonifico richiesto o rispettivamente di farlo fare a terzi».

I giudici hanno quindi ritenuto il ricorso «manifestamente infondato» e l'hanno naturalmente respinto. Alla donna, la cui nazionalità non  è stata divulgata, toccherà pagare pure le spese giudiziarie che ammontano a 500 franchi.

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