Cerca e trova immobili

BELLINZONAIl sociologo: «Se aveva già tentato di ucciderla qualcuno ha giudicato male la situazione»

04.07.17 - 20:45
Sandro Cattacin sul femmincidio di Bellinzona: «Un segno di emancipazione della donna potrebbe essere stato vissuto come una perdita di potere per l'uomo»
tio/20minuti
Il sociologo: «Se aveva già tentato di ucciderla qualcuno ha giudicato male la situazione»
Sandro Cattacin sul femmincidio di Bellinzona: «Un segno di emancipazione della donna potrebbe essere stato vissuto come una perdita di potere per l'uomo»

BELLINZONA -  Uomini che uccidono le donne. Non è il titolo di un romanzo di successo, ma la dura realtà rievocata in Ticino, per l'ennesima volta, in due distinti e ravvicinati momenti. Il riferimento va al caso di Ascona del 23 di giugno e a quello delle ultime ore a Bellinzona. Questi uomini, almeno nelle ultime due circostanze, mostrano precisi tratti distintivi: provengono da realtà povere, meno urbane, sono in conflitto con la loro compagna/moglie e sono spaventati da una possibile separazione. 

«Le aspettative nella coppia sono aumentate» - Casi che «sembrano isolati, ma ciclicamente tornano a ripetersi», ci spiega il Professore Sandro Cattacin, ordinario di sociologia all'Università di Ginevra. Situazioni che, nel contesto sociale moderno, trovano terreno fertile. «Viviamo in una società sempre più divisa - sottolinea Cattacin, dove il rispetto reciproco si fa cosa rara. Una società in cui convivono aspetti tra loro contrastanti: emancipazione e forme di sottomissione, famiglie di stampo patriarcale e famiglie moderne, pace e legittimazione della violenza». 

Non è raro quindi che questa mancanza di rispetto, che si trasforma in atto di violenza, si manifesti tra le quattro mura domestiche: «La relazione tra uomo e donna è a volte stressante, difficile - aggiunge il sociologo -. Le aspettative oggi sono aumentate e nella coppia si raggiunge l'insofferenza molto più velocemente. Basta che la relazione non si evolva come da programma. Quando l'immagine dell'amore romantico non si realizza qualcosa si spezza».

Donna emancipata e uomo frustrato - Nel caso specifico ha un ruolo anche il fenomeno migrazione. «Alcune di queste famiglie provengono da situazioni più povere. E mentre la donna, catapultata in una società ricca e urbana, guadagna in emancipazione e ha più possibilità di crescita, per l'uomo questo trasferimento spesso equivale a una perdita di potere, di rispetto. Si ritrova, squalificato, ad avere qualcosa da dimostrare». 

Le coppie che provengono da situazioni di marginalità, da realtà rurali, in cui è ancora forte l'impostazione patriarcale della famiglia sarebbero quindi più sotto pressione. «Questo spiega perché il "ritorno a casa" per tanti migranti uomini sia vissuto positivamente, come un ristabilire la propria posizione sociale, mentre per la donna venga vissuto male, come un problema».

Attenzione ai campanelli d'allarme - Quel che Cattacin ci tiene a precisare è come, spesso, gli episodi di violenza non siano isolati. Da qui l'importanza di intervenire prima che sia troppo tardi. Il fatto che per la coppia di Bellinzona ci fosse stato un "pre-allarme" poche settimane prima lascia perplesso il sociologo: «È assurdo. Se veramente l'uomo aveva già tentato di uccidere la compagna, e non è stato allontanato, qualcuno ha sbagliato nel giudicare la situazione».

«La violenza, mai giustificabile, a volte è legata all'abuso di droga o alcool, alla gelosia, o alla paura di essere abbandonati - aggiunge -. Nei casi di migranti, poi, il fatto che la donna possa lasciare il tetto coniugale è impensabile. Si torna al discorso della donna che si emancipa e dell'uomo che perde posizione sociale».

Tendenza a restare uniti - Vero è che è proprio la coppia, a volte, a voler restare unita. «Esclusi i momenti del raptus di rabbia, i coniugi/compagni ritornano alla sicurezza dell'ambiente famigliare, nel quale - conclude il Professore - per il 90% del tempo stanno bene».

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

pontsort 6 anni fa su tio
Leggendo questo articolo mi viene in mente quanto detto dalla Mirra ieri. Ossia che "Femminicidio e razzismo hanno la stessa matrice". Cosa non vera. Il razzismo (parola che perde sempre piu di significato per via dell'abuso fatto) viene dalla gente che non ne puo più di avere meno diritti dei migranti (per la maggior parte economici in cerca della bella vita) e questo viene sia dagli uomini che dalle donne. La violenza verso le donne, come detto nell'articolo, viene da una mentalità patriarcale, dove l'uomo deve dimostrare di essere quello che comanda. Proprio quella mentalità ancora molto diffusa nelle nazioni da dove provengono i migranti che quindi ne sono piu esposti (soprattutto in seguito al shock culturale). E lo si può risolvere soltanto modificando il pensiero dei 'nuovi arrivati', ma non lo si potra mai fare fin che l'intervento per modificare la cultura altrui (considerato un 'arricchimento' dai spalancatori di frontiere) verra considerato un affronto alle libertà personali (evidentemente piu importanti per i migranti che per i residenti)

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
clap clap clap

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Il dato di fatto È che non si è fatto NULLA per prevenire questa tragedia e il fatto che i "migranti" come scrivi bene tu sono più esposti a determinati disagi su suolo elvetico si poteva agire in maniera piû preventiva. Leggo però nel tuo scritto un velo di xenofobia, perchè secondo te i migranti , che rischiano la morte in mare e nel deserto cercano la "bella vita" ? O magari la sopravvivenza... Chi fa fatica a capire ?

mats13 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Però non utilizzerei il pensiero della Bosia Mirra come argomento di discussione, li siamo all'estremismo e quello non lo si discute ma lo si combatte..

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a mats13
Ehh, lo so. Ma dove era uscita la notizia non si poteva commentare e mi é rimasta sul gozzo. Comunque era solo uno spunto per il resto del commento

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
El Jardinero, cosa intendi con "agire in maniera più preventiva?" Dire forse che la sharia o alcune regole islamiche da noi non valgono? ;-)

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Come detto nell'articolo, anche se ci sono grossi problemi spesso la donna non vuole lasciare il marito, quindi separarli con la forza vorrebbe dire avere assicurata una denuncia per maltrattamento con l'aggiunta di trauma per i figli. Quelli che arrivano da noi non sono quelli che hanno veramente bisogno e che muoiono di fame da loro, perché con i 5000 Fr e oltre (o sentito anche cifre di 20'000 Fr. per tutto il viaggio) ci campi per anni in quelle nazioni dove molti sopravvivono con 5 Fr al giorno o meno. Per quello che quelli che arrivano da noi sono quelli che vogliono venire a farsi mantenere e pretendono tutti i conford, che neanche noi abbiamo. Poi finisce come in italia dove i terremotati sono in tende o container, e gli asilanti pretendono alberghi con aria condizionata. Per la punta di xenofobia, come detto é un termine talmente abusato che lo si usa come il prezzemolo. Se non si sa cosa dire lo si usa in una frase e si fa un figurone...

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Il tuo discorso non fa una grinza, se queste persone sono disposte a spendere le cifre che ogni tanto si possono leggere e che sono le dichiarazioni di chi ha dovuto affrontare il viaggio ci si chiede perché non stavano nel loro paese con tutti quei soldi? E poi i primi negli anni passati che arrivavano posso anche capire che non fossero a conoscenza dei rischi e quant'altro ma adesso le informazioni girano e anche tra queste persone che intraprendono il viaggio sanno dei rischi e pericoli ma sanno anche bene che una volta sbarcati ci sono buone possibilità di trovare un tetto sulla testa un piatto caldo e "confort" con anche buone possibilità di poter rimanere nel paese.

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
L'articolo cita pure che si è giudicato male la situazione per prevenirne la tragedia quindi seppur con i rischi del caso (guai giudiziari o quant'altro) si poteva e si doveva evitare una morte ingiusta. Ah perchè adesso i figli che la loro madre non c'è più hanno evitato il trauma giusto? Bah.... è c'è pure chi ti applaude.. Per il resto del discorso non voglio dilungarmi perchè è vastissimo ed io non ho la presunzione e l'arroganza di fare della facile demagogia riempiendomi la bocca di cifre senza avere un minimo di conoscenza della vita di un posto lontano da noi e delle relative cause che ne portano ad emigrare . Come emigrarono del resto i nostri avi in America ma con moolta meno libertà. Fatemi un mesetto di vita da immigrato , subite il razzismo e venite trattati da bestie e poi semprechè riusciate a sopravvivere potete iniziare a parlarmi di "vita migliore"... il comfort come lo chiamate voi sta da un'altra parte .... Solo allora si potrà utilizzare meno la parola xenofobia ,quando il razzismo verrà sconfitto

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Non hai risposto alla mia domanda, forse ti è sfuggita: cosa intendi con "agire in maniera più preventiva?" Vuoi forse dire che devono firmare un documento in cui si cita che la sharia non è una legge in CH? Che la loro cultura è sbagliata? Urca ma allora sei un razzista pure tu e ti senti superiore? Come vedi non è facile intervenire su usi e costumi, e ci vogliono generazioni prima di avvertire un cambiamento tangibile. Le leggi votate contro il mascheramento del volto, contro l'edificazione di minareti (e non delle moschee) va proprio in quella direzione di far capire a tutti. Eppure sono quasi sicuro che tu queste votazioni le avrai tacciate come xenofobe. Da qualche parte bisogna iniziare, ed è molto più semplice partire da "qui si vive in questo modo, se ti piace sei il benvenuto".

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Per fortuna non hai la presunzione di parlare di cose lontane, ma quella di dare del razzista si... Per la prima parte del tuo commento l'ho già spiegato abbastanza quindi lascio stare

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Guarda che non ho dato del razzista a nessuno , ma sai leggere? O hai una certa codina di paglia? Per il resto concordo con te essendomi già spiegato lascio stare.

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
MIM non voglio rispondere a tutti in ambito di xenofobia ma mi piacerebbe farlo ma forse i blog non sono proprio adatti a dibattere tematiche così forti. Sull "agire in maniera più preventiva" io intendevo cmq prendere quei provvedimenti che a tutela di una donna in serio pericolo di vita. Qui ragazzi nessuno ha preso le difese di questa ragazza. E secondo te basta dire che erano di un'altra cultura per potersene lavare le mani? C'era del materiale per poter fare qualcosa, il sociologo penso voglia dire quello. Sulle modalità poi non devi chiederle mica a me, non essendo di quel ramo, ma di un ramo cmq sociale e che vede molti casi difficili.

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Cercando di tutelare la donna. ovvio che pure lei "se l'è in parte cercata non volendo lasciare il marito ma se si poteva far qualcosa e non è stato fatto la si ha sulla coscenza. Punto. il messaggio che passa è aver tollerato un omicidio in casa nostra. Non è che ne usciamo bene..

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Io non ho tollerato proprio niente, e credo che nessuno lo abbia tollerato. Se degli ignoranti hanno gioito di una tragedia che vede dei bambini ormai orfani e tragicamente soli, sono degli ignoranti e non fanno certo la maggioranza.

curzio 6 anni fa su tio
Arricchimento culturale...

elvicity 6 anni fa su tio
Sono del parere che non si può lasciare una donna con un uomo che ha tentato già una volta di toglierle la vita. Qualcuno che sapeva deve farsi un esame di coscienza!!! Ma dove ha il cuore la gente al giorno d'oggi? Solo a pensare a riempirsi la loro pancia di tutto ciò che in quel'istante gli aggrada. Ma mettersi nei panni di qualcun'altro? guai .. Sono molto delusa. Un po' di compassione verso il prossimo non guasterebbe per far girare il mondo in un verso migliore

elvicity 6 anni fa su tio
Risposta a elvicity
e ora saltatemi pure addosso .. questo è quello che penso

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a elvicity
Semplicemente si tratta di migranti, intervenire contro qualcuno di loro voul dire rischiare di essere accusati di maltrattamento e di voler modificare la loro cultura. Quindi meglio lasciargli esprimere liberamente la loro cultura

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a elvicity
Certo fa dispiacere questo genere di storie, soprattutto anche perchè trattasi di persone straniere che magari non erano nemmeno sufficientemente tutelate. Chi ce lo può dire? Con chi ha parlato questa donna dei suoi problemi ? Chi poteva evitare concretamente la tragedia? Perchè rimaneva con lui?Tutte domande difficili da rispondere...

elvicity 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
ciao... mia figlia per un periodo è stata con un ragazzo che ha provato a metterle le mani addosso e l'ha buttata fuori casa più volte... semplicemente ho cercato di farla ragionare.. mostrato varie possibilità.. le sono stata vicina e ha trovato la strada per uscirne... ora mi chiedo se a questa poveretta qualcuno ha indicato una strada per uscirne.. dubito... Il mio augurio che ora almeno ci si occupa dei bambini e che possano avere una vita dignitosa... !!!

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
ah bel pensiero ...siccome sono "migranti" chissefrega della loro salute ...fenomeno!

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
No, siccome sono migranti se intervieni ti ritrovi pieno di denunce

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Denuncia per aver ostacolato un omicidio? boh Più che altro la tragedia è avvenuta per l'esatto opposto.. troppo lassismo

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Se proprio non vuoi capire fa niente, faccio un ultimo tentativo. Fin che non c'é stato l'omicidio nessuno poteva dire con certezza che l'avrebbe uccisa. Quindi intervenendo (nessun omicidio) si avrebbe dovuto separare una famiglia rischiando una denuncia (dai soliti multikulti) per aver creato un trauma all'interno di un nucleo famigliare e senza avere la prova che non intervenendo ci sarebbe stato un omicidio, perché qualsiasi cavillo é buono per mettere i bastoni tra le ruote

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Ma sinceramente c'erano tutti i presupposti perchè questo "nucleo famigliare" come lo chiami tu poteva rompersi come minino..e stando agli atti l'omicidio era già stato tentanto più di una volta... Cosa serviva di più per intervenire?

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Non mischiamo poi capre con cavoli perchè una famiglia che può essere ricongiunta è una cosa, mentre una coppia che è sulla via della separazione TOTALMENTE un'altra.

elvicity 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
scusate se mi intrometto, a me pare che tutto è successo proprio perchè nessuno sia intervenuto. La famiglia ora è separatissima.. Se questi bambini non avranno un trauma mi mangio un'elefante.. e io se avessi saputo avrei preferirito dei 'bastoni tra le ruote' piuttosto che un rimorso vita natural durante... ma questo sono io, perchè vedo che tanti non sanno nemmeno cosa sia un rimorso

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a elvicity
Non posso che darti ragione, se ci sono dubbi si dovrebbe intervenire, ma questo é il risultato del buonismo dilagante. Già i criminali vengono lasciati uscire di prigione per fare una passeggiata (sempre che non sono in giro con la condizionale) e guai ad essere troppo duri perché poi si prendono denuncie per lesione ai diritti (vedi caso di carlos che anche se ha perso i giornali l'hanno fatto passare per vincente...). Quindi capisci che con una situazione simile, per gli uffici responsabili diventa difficile giustificare un intervento (ancora di piu se immediato e non seguendo procedure infinite) per separare una famiglia sulla base di un omicidio che forse c'é la possibilità che avvenga

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a elvicity
Ti piacerebbe, eh? :)

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a elvicity
io prima ti inviterei a cena :)))

elvicity 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
gentile ... lasciami il tuo contatto grazie

elvicity 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
se sei libero ne possiamo parlare ;-)

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a elvicity
Facciamo così. Prima esci pure a cena con El Jardinero, tanto non ci metterà molto ad annoiarti. Quando finito passa da me per il dessert :)

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
ahahahahahaah grande...grazie della fiducia caballero ;) Ma la parola NOIA nel mio vocabolario non esiste!

elvicity 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
haha... oggi è il mio giorno fortunato :-) ben due che fanno a 'botte' per me... ;-) non capita tutti i giorni

MIM 6 anni fa su tio
I primi che sbagliano a giudicare le situazioni sono proprio gli psicologi; sono esperti nel bla bla ma non pagano mai se con il loro "giudizio" vengono rilasciati criminali seriali. In questo specifico caso posso solo dire che la polizia in caso di lite domestica interviene d'ufficio: non so se la prima volta che ha tentato di buttare la moglie dalla finestra qualcuno ha chiamato la polizia. Se qualcuno ha visto e non ha chiamato la polizia spero che la coscienza e l'immagine della donna sfracellata a terra gli tolga il sonno per un periodo molto lungo.

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Già ma perchè non si tengono in considerazione gli omicidi che potenzialmente gli "psicologi" sventano?

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Davvero credi in quello che hai detto? Potresti fare un esempio?

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Io parlo di valutazioni sbagliate, di errori nel giudicare, che poi portano ad omicidi, e in questi casi nessuno degli psicologi è tenuto a pagare niente! Per gli ipotetici casi che tu citi, vengono retribuiti. Spero tu capisca cosa sto dicendo.

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
ah ok ...perfetto...in questo senso ti comprendo..avevo travisato io ;)

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
come faccio a portarti esempi che non si conoscono perchè non c'è la notizia? Rifletti prima di fare domande poco pensate..

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Nondimeno È appurato che la psicologia serve anche ad aiutare in questo pazzo mondo. Dimostrami tu il contrario? Dai.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Io non ho mai sentito nessuno che guarito andando da uno psicologo. Tanto meno se si parla di assassini o pedofili.

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Informati allora, adesso nell'ambito della criminologia È un po' più delicato il discorso e probabilmente hai pure ragione tu...ma la psicologia è giustamente la scienza che studia la psiche umana e quindi come base cerca di comprenderla. Poi una persona può cmq pentirsi di aver cercato in passato di compiere un delitto e non penso che lo faccia mettendosi del Voltaren sul gomito.

samarcanda 6 anni fa su tio
Hanno fatto apposta a lasciarlo libero, così ha potuto ucciderla. Delle mamme, in più se straniere e povere, non importa niente a nessuno.

grumpy 6 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
...sicuro di sentirti bene?

Monello 6 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
...prossima volta te lo diciamo ...cosi la porti a casa tu !

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
eh vabbhè esagera dai. no, dipende tutto da chi becchi quando fai una segnalazione. se trovi qualcuno che ha voglia di farne magari la raccoglie pure e interviene. a me è capitato di segnalare una situazione potenzialmente molto critica con una ragazza e una bambina piccola buttate fuori di casa dal convivente (e poi rientrate), così come i miei vicini che si stavano massacrando (con dentro anche bambini piccoli che piangevano da farti venire i brividi), li sto ancora spettando andesso! e non mi ha cacato proprio, evidente il menavia "signora, se non è successo niente non possiamo fare niente". poi vedi queste storie e capisci che prima ci deve scappare il morto poi magari, forse, chissà qualcuno si muove.

samarcanda 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Ma non è normale che ci sia questa lotteria. Mi sembra che ci siano leggi apposite per chi delinque: minacce di morte, violenze varie, tentati omicidi. Ma scherziamo? Sono cose gravissime! Vorrei vedere se le donne si comportassero così: via subito in carcere!

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
Se una donna minaccia di morte o picchia il compagno, quando questo sporge denuncia gli ridono anche in faccia. Purtroppo le leggi apposite sono abusate da un sacco di donne che sporgono queste denunce senza motivi per meri fini strategici (in caso di divorzio/separazione soprattutto se di mezzo ci sono figli o tanti soldi).

samarcanda 6 anni fa su tio
Risposta a Monello
La solita risposta sciocca. Io pago le tasse e di questi casi se ne DEVE occupare chi riceve bei salari per dover provvedere al meglio.

samarcanda 6 anni fa su tio
Risposta a grumpy
Benissimo! Grz! È l'analisi oggettiva di quel che ci dice la realtà.

samarcanda 6 anni fa su tio
Risposta a grumpy
Sicuramente a te certe cose non sono mai capitate. Devi essere un uomo, ben protetto dalla tua forza economica e fisica. Si dovrebbe far parlare certe povere donne disperate, in balia di bruti schifosi, specialmente le madri e i bambini, a cui nessuno, ma veramente nessuno pensa. Il ruolo di madre è vilipeso: devono andare a lavorare, magari con ancora il latte per i loro piccoli, perché fare la casalinga non è considerato un lavoro, cioè non rende in termini di soldi. Che ne sai tu di certi traumi, di certe situazioni di fatto violente?

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
E tu che ne sai dei padri allontanati dai propri figli senza motivo e lasciati con il minimo vitale?

SosPettOso 6 anni fa su tio
La denuncia di minacce, violenza, coazione, stalking accompagnate da gelosia e abusi vari in Svizzera è il primo passo formale e strategico in vista di una separazione/divorzio. Denunce che nella maggior parte dei casi sono infondate e mendaci e che come tali verranno giudicate dal procuratore di turno che pronuncerà un decreto d'abbandono. Evocarle prima che cada il decreto d'abbandono in Pretura o presso le ARP (soprattutto se tutti i membri e la presidente sono donne) fa' comunque guadagnare un bel po' di empatia. Purtroppo i due casi recenti sono finiti nella massa delle denunce strategiche e non hanno goduto della necessaria attenzione. A mio avviso l'unico modo per uscirne è di sanzionare in modo severo chi si rende protagonista di questi atti (minacce, violenza, coazione, stalking...) ma anche e soprattutto chi propone denunce mendaci senza che la vittima di queste denunce debba a sua volta fare una controdenuncia.

tip75 6 anni fa su tio
ci contorniamo di trogloditi e abbiamo il coraggio di dare la colpa agli specialisti ?..non ho parole

navy 6 anni fa su tio
A posteriori i specialisti sono ridicoli. Un po' come gli economisti che, dopo i "venerdì neri", pontificano. R-i-d-i-c-o-l-o

bananajoe 6 anni fa su tio
Risposta a navy
i specialisti?

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a navy
penoso "i specialisti"
NOTIZIE PIÙ LETTE