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GORDOLAOmicidio fuori dalla discoteca, il profilo dell'aggressore

24.04.17 - 11:48
Il 21enne accusato della morte di Fabrizio C. sui social si mostra come giovane broker con la passione per le auto sportive e le arti marziali
Omicidio fuori dalla discoteca, il profilo dell'aggressore
Il 21enne accusato della morte di Fabrizio C. sui social si mostra come giovane broker con la passione per le auto sportive e le arti marziali

GORDOLA - «Non temerai i terrori della notte, Mille cadranno al tuo fianco, ma nulla ti potrà colpire!». È con questo messaggio che A.D.M., il 21enne di origini balcaniche domiciliato a Biasca e accusato dell'omicidio del 44enne Fabrizio C., si presenta su Facebook.

Il giovane, venerdì sera, all'ingresso della discoteca La Rotonda a Gordola, con una mossa di arti marziali aveva colpito l'uomo, cittadino del Mendrisiotto e Managing Director di una ditta di Stabio, mandandolo in ospedale. Le ferite, risultate da subito gravissime, sono state fatali per il 44enne, morto ieri al Civico di Lugano.

Circa il movente di questo sconsiderato gesto si sa poco e niente. Il giovane, accusato di omicidio intenzionale e, in subordine, omicidio colposo, si trova intanto in stato di arresto.

Le poche notizie sul suo conto sono quelle affidate ai social. Libero professionista come broker, stando al suo profilo, è amante delle auto sportive e soprattutto delle arti marziali. Un video, girato nel 2011, lo ritrae mentre colpisce con un vigoroso calcio un sacco da pugile tanto da spostarlo per oltre due metri.

Sul suo profilo non mancano diverse citazioni, foto di leoni, ma anche di mafia e di film a sfondo criminale. E poi diverse frasi motivazionali inneggianti alla forza e al coraggio. «Non perdo mai, o vinco, o imparo», si legge tra queste. «Guarda in alto, alzati e ricorda: mai arrendersi».

«Una serata di festa si è trasformata in un dramma» - Di questa mattina, intanto, le parole di cordoglio da parte di Norman Gobbi ai familiari della vittima. Il Consigliere di Stato, sui social, non esita a ricordare l'impegno anche come militare del 44enne del Mendrisiotto: «Sono stato informato che si trattava di un militare incorporato nel battaglione d’aiuto in caso di catastrofe 3, impiegato nel mio gruppo della logistica e col quale ho quindi collaborato a stretto contatto. Alla tristezza nel constatare come drammi analoghi del passato non hanno insegnato nulla si unisce la costernazione. Porgo alla famiglia di Fabrizio le mie più sentite condoglianze».

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