Dopo la frana costata la vita a un motociclista ticinesi, i lavori di messa in sicurezza sulla statale del Lago Maggiore procedono... a rilento
CANNOBIO - Prima si era detto una settimana. Ma naturalmente non è bastato. Vanno avanti i lavori di messa in sicurezza della statale 32 tra Cannero e Cannobio, dove sabato scorso la caduta di un masso è costata la vita a un motociclista ticinese. I tempi però si dilatano: dal Municipio di Cannobio, che si sta occupando del cantiere, fanno sapere che «la strada non sarà aperta prima del 2 aprile». Al termine dei lavori, poi, spetterà all'Anas (l'ente che gestisce le strade e autostrade italiane) decretare l'agibilità del tratto interessato dalla frana.
I disagi alla popolazione, intanto, continuano. Per i cittadini di Cannobio il Comune ha organizzato corse supplementari con i battelli. I circa 3mila frontalieri provenienti dalla provincia di Verbania, invece, continueranno a riversarsi nelle strade della Valle Vigezzo, Valle Cannobina o attraverso la provincia di Varese per raggiungere il Sopraceneri.