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Avrebbero girovagato per la città prima di entrare nella galleria Svitto. Secondo alcuni frequentatori del carnevale da quel punto si riuscirebbe ad accedere alla festa eludendo i controlli
BELLINZONA - I tre ragazzi coinvolti nell'incidente avvenuto ieri nei pressi della stazione di Bellinzona non sono mai entrati nel carnevale. È quanto rilevato dalle prime indagini di polizia che dovranno far luce sulla morte di un 20enne del Comasco avvenuta nella notte.
Contattato al telefono il servizio stampa della polizia cantonale spiega che i tre sono saliti sul treno a Chiasso alle 21:47 e sono scesi a Bellinzona alle 22:40. «Erano intenzionati ad andare al carnevale, ma hanno girovagato per la città senza accedere all'area del Rabadan».
A un certo punto, per cause da chiarire, il gruppetto ha deciso di entrare sul sedime ferroviario, precisamente nella galleria Svitto (quella poco prima della stazione). A quel punto è arrivato il treno che ha ucciso il 20enne e ferito leggermente il 26enne (si parla di un taglio al sopracciglio). Illeso, come già detto, il terzo ragazzo.
Gli accertamenti disposti dalle autorità, per i quali bisognerà attendere qualche giorno, dovranno ora rilevare se i ragazzi avessero bevuto o assunto sostanze.
Non è ancora chiaro il motivo che ha spinto i tre giovani a passare nella galleria, ma alcuni frequentatori del carnevale riferiscono che in quell'area sarebbe possibile tentare di accedere al Rabadan eludendo i controlli, quindi senza biglietto.
Un minuto di silenzio in segno di lutto - Il Municipio della Città di Bellinzona e la Società Rabadan, unendosi al lutto della famiglia, hanno voluto esprimere dolore e cordoglio per la morte del giovane disponendo, per questa sera alle 23, un minuto di silenzio in tutta la città del carnevale.
