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LUGANOFiamme all'ex Macello. I molinari se la prendono con il Comune

10.11.16 - 11:48
L'indignazione monta in rete: «È un loro spazio, devono prendersene cura. Altrimenti possono decidere di abbandonare la rischiosa idea di un museo e cedere l’area all’autogestione»
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Fiamme all'ex Macello. I molinari se la prendono con il Comune
L'indignazione monta in rete: «È un loro spazio, devono prendersene cura. Altrimenti possono decidere di abbandonare la rischiosa idea di un museo e cedere l’area all’autogestione»

LUGANO - L'incendio divampato ieri sera all'ex Macello ha sollevato, è il caso di dirlo, un polverone tra i molinari. Il rogo, infatti, è scaturito dallo spazio adiacente alla sala attività, che è gestito dal Comune di Lugano.

Sono stati invece gli autonomi ad allarmare i pompieri e, sempre loro, hanno aiutato per quanto possibile nell'intervento che ha evitato il peggio.

«Da quando c'è il Comune è la seconda volta che siamo in pericolo» - «Con la chiamata ai pompieri è stato immediato l’arrivo di quattro pattuglie di sbirri», sottolineano con malcelata polemica dal centro sociale. L'indignazione non è invece nascosta quando si tratta di parlare di chi è responsabile di quegli stessi spazi: «Da quando il Comune si è insediato nello stabile, è la seconda volta che i loro spazi bruciano, mettendo in pericolo sia la struttura che gli occupanti del Centro Sociale».

«Parlano a noi di sicurezza, ma poi...» - Non manca pure una frecciatina sul trattamento che i molinari ritengono venga riservato loro: «Il Comune pretende di mettere in sicurezza il Centro Sociale che in 20 anni di autogestione è riuscito invece a mantenere integro lo spazio. Le fiamme partite dallo spazio di competenza del comune, hanno danneggiato parte della struttura di una delle sale che costituiscono l’anima del Molino e, di conseguenza, l’andamento futuro dello spazio autogestito. Dopo che per mesi il comune di Lugano, ha preteso e ha ottenuto dal CSOA la messa a norma di un impianto elettrico apparentemente pericoloso, ora pretendiamo che lo stesso Comune tratti con serietà le aree di propria proprietà, affinché simili incidenti non capitino più».

«Rinuncino all'idea di un museo» - Da qui un suggerimento che sa più di provocazione: «Nel caso in cui la città non si senta all’altezza per quanto riguarda la gestione dello spazio, potrebbe sempre decidere di abbandonare la rischiosa idea di un museo e cedere l’area all’autogestione».

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