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CANTONEPizzicato dal radar si ribella: «Eccesso di velocità involontario»

13.10.16 - 08:48
L'episodio ricorda una recente sentenza del TF, che ha annullato una condanna a un automobilista che circolava a 99 km/h sui 40
tipress
Pizzicato dal radar si ribella: «Eccesso di velocità involontario»
L'episodio ricorda una recente sentenza del TF, che ha annullato una condanna a un automobilista che circolava a 99 km/h sui 40

LUGANO - Un caso che potrebbe far discutere è finito ieri davanti alla Corte d'appello. Un 40enne domiciliato nel Mendrisiotto ha contestato la pena emessa a suo carico lo scorso novembre per una grave infrazione alle norme della circolazione.

Il 3 ottobre 2014 - come riporta il CdT - un suo amico gli offre la possibilità di guidare l'auto sportiva presa in prova. Lungo via Cantonale a Barbengo l'uomo però preme troppo il pedale dell'acceleratore. E il radar lo pizzica a 100 chilometri orari (dedotto il margine di tolleranza) su 50.

«Sono cosciente che, a fronte di un limite di 50 km/h, la mia velocità era totalmente inadeguata, tuttavia da quando ho la patente (vent'anni) non ho mai causato incidenti e nemmeno ricevuto una multa. Quel giorno non ho avuto l'impressione che mi trovato in un centro abitato, era una strada cantonale che, secondo la mia percezione, poteva avere un limite tra i 60 e gli 80 km/h. Mi chiedo se essere punito con 12 mesi sospesi e 2 anni di ritiro della licenza di guida, sia una cosa giusta», ha spiegato l'automobilista.

Il Procuratore Moreno Capella sarebbe per il non perdono. «"Dura lex sed lex" – ha sottolineato nella sua requisitoria –. Il dovere di un conducente non è quello di avere percezioni, è quello di rispettare le norme della circolazione stradale».

Ma l'avvocato difensore Rossano Guggiari ha ricordato la recente sentenza del Tribunale federale, che ha annullato una condanna inflitta a un automobilista che circolava a 99 km/h su un tratto dell'autostrada vicino al varco doganale di Bardonnex (GE) dove il limite era di 40 km/h. I giudici di Mon Repos infatti non escludono che il conducente abbia omesso di rispettare i limiti di velocità in modo involontario. La Corte, presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will, ha deciso di prendersi tempo prima di deliberare.

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