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LOCARNOProcesso con rito abbreviato per Francesco Caccia

01.09.16 - 11:38
L'accusa principale nei suoi confronti è quella di appropriazione indebita ripetuta e aggravata, furto, danneggiamento e truffa tentata
Processo con rito abbreviato per Francesco Caccia
L'accusa principale nei suoi confronti è quella di appropriazione indebita ripetuta e aggravata, furto, danneggiamento e truffa tentata

LOCARNO - La Procuratrice Valentina Tuoni ha rinviato a giudizio, dinanzi alla Corte delle Assisi correzionali di Locarno, Francesco Caccia, già Presidente del Patriziato di Cadenazzo, già direttore amministrativo dell'Ente turistico Lago Maggiore e poi direttore finanziario dell'Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli.

L'accusa principale nei suoi confronti è quella di appropriazione indebita ripetuta, e pure aggravata siccome commessa in qualità di membro di un'Autorità. Egli, infatti, fra il gennaio del 2012 e il febbraio del 2015 ha sottratto e ha impiegato indebitamente una cifra complessiva di circa 200 mila franchi ai danni appunto del Patriziato di Cadenazzo, degli Enti presso i quali lavorava e del Corpo dei pompieri del suo Comune. Inoltre egli è accusato di furto, danneggiamento e truffa tentata per aver inscenato un furto.

Il processo si svolgerà nella forma del rito abbreviato. L'accusato ha infatti ammesso le sue colpe e ha risarcito interamente le parti lese (che dunque nel frattempo hanno rinunciato d'essere accusatori privati), dimostrando così sincero pentimento.

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