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Il ritratto del 18enne di Malvaglia deceduto questa notte. La Spai di Mendrisio: «Un apprendista brillante»
MALVAGLIA - Un risveglio di quelli che non si dimenticano. Il paese di Malvaglia, questa mattina, ha appreso «con sconcerto» la tragica notizia della morte di un giovane motociclista, ieri sera, in zona Semione. «Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia, questo è un triste giorno per la nostra comunità» commenta il sindaco Luca Bianchetti. Sulle dinamiche sono ancora in corso accertamenti.
«Siamo scioccati» - Il giovane M.F., 18 anni, originario della regione, abitava a poche centinaia di metri dal luogo dello schianto. Stava verosimilmente tornando a casa, verso mezzanotte, quando per cause ancora da stabilire ha perso il controllo del suo motociclo. «Era un buon guidatore, con la testa sulle spalle, siamo scioccati» racconta chi lo conosceva. Il ragazzo, apprendista elettricista, frequentava la Spai di Mendrisio dove avrebbe iniziato a settembre il quarto anno. Lavorava presso la ditta di famiglia, a Malvaglia, oggi chiusa per lutto.
Il lutto - «Era un ottimo studente, diligente, aveva superato brillantemente gli esami del terzo anno» spiega il direttore della Spai Claudio Calderari, che espirme il cordoglio di tutta la scuola. «Siamo scioccati, non abbiamo parole». Gli amici lo descrivono come «un ragazzo pieno di vita, allegro e conosciuto da tutti in paese». Le sue passioni: la montagna, le feste in compagnia, e poi la moto. Acquistata due anni fa, la maneggiava con padronanza. «Andavamo spesso a fare dei giri tra amici su strada, ora è tutto finito» commenta un amico. Lascia i genitori, una sorella, e un paese sconvolto.
