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BALERNAProposta di lavoro indecente, un frontaliere racconta il suo colloquio

16.08.16 - 09:37
Accade a Balerna. 990 franchi iniziali e poi un contratto da 3500 franchi, ma in realtà ne verseranno solo 1900. Lordi
fotolia
Proposta di lavoro indecente, un frontaliere racconta il suo colloquio
Accade a Balerna. 990 franchi iniziali e poi un contratto da 3500 franchi, ma in realtà ne verseranno solo 1900. Lordi

BALERNA - Che il dumping salariale sia una triste realtà alle nostre latitudini non è certo una novità. Che ad essere colpiti maggiormente siano i comuni sulla fascia di confine nemmeno. Ed è pure palese che gli attori di queste "perversioni contrattuali" siano spesso datori di lavoro senza scrupoli da una parte e frontalieri alla ricerca disperata di un impiego dall'altra.

Cosa accada in quegli istanti in cui il candidato viene scelto e gli viene fatta la proposta indecente ce lo racconta invece L.*, 29enne proveniente dall'hinterland milanese che, con un contratto in scadenza a fine mese presso un'azienda di Chiasso, ha deciso di tirarsi su le maniche e mettersi alla ricerca di un muovo impiego.

«La prima cosa che ho fatto è stato inviare diversi curriculum per tutte quelle posizioni che corrispondono al mio profilo», spiega. La ricerca è fortunata. «In pochi giorni la prima risposta. Mi contatta la "System Food", che fissa un colloquio per un posto da impiegato d'ufficio che si occupi anche di back-office».

Il primo incontro - L'appuntamento è per il 3 di agosto a Balerna. «Arrivo, ma fuori dalla porta non trovo il nome della ditta che mi ha contattato. Questa cosa mi è parsa strana, ma non ho voluto soffermarmi troppo su questo aspetto». La porta si apre e, dopo i primi convenevoli, inizia il colloquio. Il primo. «Mi trovo a parlare con due persone che scopro essere i titolari. Mi spiegano che la loro è una start-up, di essere alla ricerca di persone per questo nuovo progetto di import alimentare».

«Le faremo sapere» - Il ruolo offerto calza a pennello a L. :«Avrei dovuto fare customer service, gestire ordini, parlare con clienti... Insomma, quello che già faccio». Si parla del più e del meno, ma non del salario. «Si congedano spiegandomi di dover discutere prima con un terzo titolare, in quel momento non presente. Mi dicono quindi che, nel caso, si sarebbero fatti sentire».

Il secondo incontro - E ciò avviene a distanza di pochi giorni. «Mi richiamano il 9 agosto. Erano intenzionati a rivedermi». L. non può che essere contento. Questa volta l'appuntamento, però, non è in azienda. Mi chiedono di recarmi presso il satellite Denner di via Bossi. Lì trovo un dipendente con il grembiule rosso che mi conduce nello scantinato del supermercato». Tutto questo per il candidato è quantomeno strano. «Mi trovo quindi di fronte a un tavolo dove ci sono uno dei due titolari già visti in precedenza più il terzo che dovevo conoscere».

Ed è proprio questo nuovo volto a interrogare il 29enne. «Sigaretta in bocca mi fumava in faccia. Con un accento del sud Italia inizia a chiedermi di me». Conoscenza fatta si arriva al dunque: il salario. E qui casca l'asino.

La proposta indecente - «Inizialmente, per il primo mese, mi propongono uno stage. "Tu credi in noi e noi in te", mi dicono. La loro offerta è di 990 franchi lordi. Io metto subito le mani avanti spiegando di avere timori a fare uno stage per il permesso, visto che a fine agosto rimarrò senza lavoro. Rilanciano immediatamente con un part-time, che però avrei dovuto coprire facendo orari da full-time. "Se ti fermano in dogana dici che lavori una o due ore al giorno", spiegano».

L'indecenza della proposta viene a galla, ma emerge gradualmente. «Mi chiedono estrema flessibilità. Mi spiegano che avrei potuto lavorare anche dopo le 20. Se il primo mese fosse andato bene mi avrebbero quindi fatto un contratto a tempo indeterminato da 3500 franchi (lordi) e relativa busta paga. Quello che loro potevano però offrire realmente erano 1900 franchi lordi. Mi è stato detto che mi avrebbero fatto un regalo in questo modo, perché i contributi versati così sarebbero stati più alti rispetto allo stipendio reale. Hanno cercato di convincermi dicendo di pensarlo come un lavoro in Italia, perché tra Como e Chiasso il confine è come se non ci fosse, quindi aggiungono che se mi avessero dovuto dare davvero 3500 franchi li avrebbero offerti a un ticinese che "almeno fa girare l'economia"».

Il rifiuto e lo sfogo - In quel momento L. dubita, tentenna, ma a caldo non ha tempo di fare i conti e di pensarci troppo. Accetta. «A casa ci penso su. Abito a nord di Milano, calcolati i costi, un lavoro con quella paga lo trovo a casa mia senza farmi oltre 2 ore di viaggio al giorno».

Un moto di rabbia lo spinge a mandare un messaggio su Whatsapp nel quale rinuncia alla sua candidatura. Qui di seguito il contenuto: «Ho pensato bene alla vs. offerta lavorativa. In pratica mi ritroverei con più lavoro sulle spalle, con uno stipendio più che dimezzato al primo mese. Mi perdoni se le dico che mi sento sfruttato. Avete iniziato proponendomi prima uno stage (ho 10 anni di esperienza lavorativa!!!), poi un contratto full-time, ma pagato come un part-time. la vostra offerta è per me un'offesa. Mi dispiace,con me il lavaggio di cervello non ha funzionato».

Unia: «Non ci stupisce affatto» - Giangiorgio Gargantini, responsabile del settore terziario per UNIA, contattato al telefono ammette di non conoscere il caso specifico, ma non si stupisce: «Purtroppo questa è una modalità di agire che ben conosciamo. Le buste paga sono corrette per i controlli, ma in tutti i settori fanno di queste porcate. Faremo delle indagini in questo senso. Certo non stupisce che la sede di questa società sia proprio a Balerna. Ormai è noto che in quelle zone, tra call center e società bucalettere per noi il lavoro non manca».

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COMMENTI
 

TI.CH 7 anni fa su tio
Fuori i nomi di questi datori di lavoro nonché USURAI bisognerebbe tassarli all'inverosimile almeno dovranno chiudere l'azienda. Altro che agevolazioni fiscale alle imprese! Pagate il giusto e vedrete che le cose cambieranno; fate gli usurai enoi vi mandiamo a putta.. la ditta.

lollo68 7 anni fa su tio
Ragazza ticinese con uno stipendio di CHF 5'200. lasciata a casa. Al suo posto una laureata italiana a CHF 3'200. . Dove sono i controlli?

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a lollo68
...ma non avete ancora capito che la situazione È VOLUTA, la libera circolazione dei disperati serve proprio per annientare il costo del lavoro, la popolazione residente impoverisce l'economia locale muore, e la differenza la incassano questi sfruttatori (e qualche politico) che naturalmente vendono i prodotti e servizi a prezzi Svizzeri facendo concorrenza sleale alle ditte serie.. I controlli non li vogliono proprio per il libero mercato delle "risorse umane"...

pillola rossa 7 anni fa su tio
"Chiodo" scaccia "chiodo"...

shooter01 7 anni fa su tio
Avete cominciato voi frontalieri il dumping. Inutile lamentarsi

patrick28 7 anni fa su tio
Soluzione: salario minimo 4'000, abolizione segreto bancario così che l'amministrazione fiscale ha accesso ai documenti bancari. più controllori e rafforzamento delle misure d'accompagnamento. ma chi non vuole questo ? UDC e Lega. Quindi basta piangere ed accettare !

flowerking 7 anni fa su tio
"System Food"? No, "System Ti Fotto"!

scassaball 7 anni fa su tio
Avete cominciato voi Italiani a lavorare sotto costo ed essere sfruttati, mo' rangivas...

Calabrin 7 anni fa su tio
la ditta??? chiudere!!!!

patrick28 7 anni fa su tio
1'900 CHF per un italiano va bene ! Siamo in libera concorrenza !

patrick28 7 anni fa su tio
Questo è il Ticino leghista. L'avete voluto voi. Auguri !

patrick28 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
FORZA UNIA !

kavallo??STORT 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Con un elemento tipo Gobbi,,,, e l'altro che ha mollato la tassa sul traffico.....Poi sono i socialisti la rovina del Ti:)

roma 7 anni fa su tio
Vitta? Ci 6? Nulla da dire?

Kama 7 anni fa su tio
la questione é semplice..grazie ai soliti "ben pensanti" si é voluto dare il "welcome" con tanto di tappeto rosso alle aziende che volevano trasferirirsi qui o aprire start up da noi, c'é stata un'ondata di richieste (comprensive anche di richieste di permessi per i dipendenti) e i nostri uffici non ce la fanno a star dietro a tutte queste richieste, ne consegue che i controlli vengono fatti superficialmente, di fretta e fatta la pratica ciaaao! esempio, provate a richiedere un permesso all'ufficio stranieri, vi diranno che ci sono minimo 3 mesi di attesa per ottenerlo anche se avete tutte le carte in regola, perché sono troppo oberati! Unia stessa nell'articolo lo sottolinea che hanno troppo lavoro...e nel caos le cose "sfuggono" e chissà quanti di questi che entrano non sono pregiudicati o altro..a discapito del nostro territorio e della nostra sicurezza...vergognoso! Soluzioni? prima verifica delle carte inizialmente e poi controlli periodici in azienda, ma senza avvisare come fanno per i casi AI e compagnia bella, blitz e via..in più assumere più personale, ovviamente CH, per esaminare caso per caso con la dovuta calma e pignoleria, solo così evitiamo queste cose! per il dumping salariale basterebbero CCL per tutti i settori ma ormai questo é il classico "sogno" che non si realizzerà mai.. ah ultima cosa, un po' di controlli in più quando si parla di "stage" PF, che é terra di nessuno e certe aziende ci marcian su alla grande..

volabas 7 anni fa su tio
ma all'ufficio del lavoro bisogna sempre mettergli le cose in bocca per far si che capiscano? che c...fanno...lavorarareeeee

lamborghini7112 7 anni fa su tio
Al di la della paga (misera per un residente) direi a questa persona di provare a cercare in Italia, se proprio vuole prendere di più di 1900.- CHF. Vorrei proprio vedere cosa trova e se lo trova. Se è venuto qui in Svizzera a cercare, vuol dire che dalle sue parti non trova niente. Comunque ha fatto bene a non accettare.

lamborghini7112 7 anni fa su tio
...mi domando se leggete l'articolo e il nome della ditta

lamborghini7112 7 anni fa su tio
Risposta a lamborghini7112
...no perché vedo che c'è gente che non legge nemmeno quello che c'è scritto nell' articolo

Tristano 7 anni fa su tio
Anche io non trovo questa System Food a Balerna da nessuna parte. Qualcuno sa dirmi qualcosa in merito?

roma 7 anni fa su tio
Complimenti a questo lavoratore che ha avuto la coscenza di denunciare la faccenda. Non trovo la System Food a Balerna. Qualcuno ha notizie in merito su questa ditta?

kavallo??STORT 7 anni fa su tio
Risposta a roma
Le difficoltà resistono, ma la qualità del lavoro e altro ( il mio vantaggio conoscenza 3 lingue ) poi sempre un esperienza("_").

roma 7 anni fa su tio
Risposta a kavallo??STORT
...si, bon...devo dire che ormai in Svizzra siamo in tanti a parlare tedesco francese inglese italiano, ma a quanto pare non conta più avere questi vantaggi. fa stato solo la paga..... ancora un complimento a questo lavoratore che ha avuto il coraggio di denunciare la faccenda

kavallo??STORT 7 anni fa su tio
Risposta a roma
Dio denaro e la perdita di altri valori:(

Antares46 7 anni fa su tio
...ma che razza di informazione fate?...fuori i nomi e cognomi di queste persone e soprattutto fuori il nome delle Ditte. O vi hanno messo la museruola? Vergogna...è questa l'informazione che fate.!!!! Boicottare, boicottare, boicottare tutte le industrie e artigiani, i negozi e quant'altro....Dobbiamo crepare e allora crepiamo tutti assieme!!!!! E' l'unica uguaglianza che abbiamo con questi faccendieri e compagni di merende, siano essi svizzeri che stranieri!!!

franco1951 7 anni fa su tio
Fin che non si fanno i nomi, il problema nontroverà soluzione. Togliere a queste ditte la licenza di operare. Non so se sia possibile, ma anche questo potrebbe fungere da deterrente.Anche, e soprattutto, i frontalieri sono vittime.

roma 7 anni fa su tio
...e il nome di questa "ditta" a delinquere qual'è? possibile che non si possa MAI sapere?

camos 7 anni fa su tio
Risposta a roma
se leggessi bene l'articolo... "...Mi contatta la "System Food"..."

paola973 7 anni fa su tio
Risposta a camos
che non si trova però in internet...

roma 7 anni fa su tio
Risposta a camos
forza allora sindacati, sotto con una bella denuncia. se non parte la denunicia adesso, allora non so quando.

roma 7 anni fa su tio
Risposta a paola973
il che è tutto dire

Braun30 7 anni fa su tio
Io, svizzero, 51 anni all'epoca dei fatti, nel 2009 riconversione professionale sussidiata da cantone, ditta mi assume, il contributo e a decrescere in un anno, arrivati i 6 mesi la ditta mi licenzia accampando cause gravi inventate. Con questo fare la ditta, un cantiere nautico, intende tenere i contributi facendo ricadere su di me la colpa che a me sarebbe costata 3 mesi di disoccupazione. Titolari ambedue svizzeri tedeschi, amministratore ticinese DOC.

kavallo??STORT 7 anni fa su tio
Ottima scelta essermi trasferito a Basilea ( lavoro )

camos 7 anni fa su tio
Risposta a kavallo??STORT
hai avuto coraggio e hai fatto sicuramente più che bene, fatti una vita oltralpe, che qui sta diventando uno schifo...

gmogi 7 anni fa su tio
Fate quello che volete, ma cercate di farvi dar i soldi dalle ditte per mantenere la popolazione locale che di lavoro non ne trova più.

comp61 7 anni fa su tio
giusto, se vieni da milano bisogna scremare

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a comp61
e alla fine ti conviene trovare lavoro sottocasa.

navy 7 anni fa su tio
Che l'accento sia del sud, di Berlino oppure delle Hawai poco importa. Una cosa è certa però. Sti fatti vanno denunciati e denunciati non solo sui social ma soprattutto presso le autorità preposte. Non mi è ben chiara la questione dello "scantinato Denner"......invito pertanto la Migros (proprietaria di Denner) ad indagare sulla questione. Nei negozi è vietato fumare e questo vale ancor di più per gli scantinati adibiti a deposito. Se il tutto corrisponde effettivamente al vero, esorto la Migros a fare il necessario. Se vogliamo che questo cantone non diventi sempre più "Bel Paese Trend", bisogna denunciare, denunciare, denunciare. Io, nel mio piccolo, faccio quanto necessario affinché la filosofia italica non diventi LA filosofia in questo cantone.

Danny50 7 anni fa su tio
rFantastici bilaterali. La ricchezza per la Svizzera. Mandate questa lettera ai fuchi della SECO e a chi nega che il Ticino oramai sta diventando sempre di piu una sottoprovincia corrotta italiana, almeno da Taverne in giu.

kavallo??STORT 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Una questione di mentalità! Avendo come vicini Francesi e Tedeschi un Altro pai di maniche; ognuno si assume le sue responsabilità("_") politiche.

GI 7 anni fa su tio
Risposta a kavallo??STORT
facciamo cambio con Basilea (rosso-blu per rosso-blu) ??

kavallo??STORT 7 anni fa su tio
Risposta a GI
("_*) Bella.

Cleofe 7 anni fa su tio
"A casa ci penso su. Abito a nord di Milano, calcolati i costi, un lavoro con quella paga lo trovo a casa mia senza farmi oltre 2 ore di viaggio al giorno" trovalo e poi ne riparliamo.

ziopecora 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
quindi? Tutapost?

paola973 7 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
infatti.... non che quelli che hanno fatto la proposta siano scusati..ma il protagonista lo trovi a Milano il posto da 2000 fr... poi vediamo

Voodoochile 7 anni fa su tio
Risposta a paola973
2000 chf lordi sono 1440 euro netti, stipendio da impiegato di media esperienza nel nord italia. li prendevo io 8 anni fa.

paola973 7 anni fa su tio
Risposta a Voodoochile
eri fortunato allora

GI 7 anni fa su tio
sigaretta in bocca, accento del Sud Italia.....non se la prendano con il nostro Paese...

paola973 7 anni fa su tio
Risposta a GI
mi sembra un po' una generalizzazione... lui milanese.. l'altro del sud..sembra il filmetto

leopoldo 7 anni fa su tio
perche lo dite tanto lo sanno tutti che è cosi.non è una novita.altrimenti avremmo memo frontalieri e meno disoccupazione nostra.

Tristano 7 anni fa su tio
Mumble mumble...
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