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LOCARNO/ITALIATestimonianze importanti per la locarnese coinvolta nell'omicidio di Albino

27.01.16 - 07:21
J. S. è accusata di concorso morale nell'omicidio volontario di Sara El Omre
Testimonianze importanti per la locarnese coinvolta nell'omicidio di Albino
J. S. è accusata di concorso morale nell'omicidio volontario di Sara El Omre

LOCARNO/BRESCIA - A poche ore dall’udienza preliminare presso il Tribunale di Brescia che la vedrà fra i protagonisti, la 17enne locarnese J. S. coinvolta nell’omicidio di Sara El Omre vede uno spiraglio di luce. Lo riporta La Regione.

La giovane ticinese di origine kosovara, con l’amante e marito della vittima Amine El Gehazzali, è stata accusata di aver ucciso a coltellate la ragazza 19enne di origini marocchine, diversamente abile, il 2 giugno scorso ad Albino. L’accusa per lei è di concorso morale in omicidio volontario, sarà giudicata con il rito abbreviato. La giovane moglie non avrebbe concesso il divorzio, questo, secondo l’accusa, il movente del crimine.

La novità sta nel contenuto dei fascicoli giudiziari: alcuni testimoni riporterebbero che J. S. era a una distanza di dieci metri dal luogo dell’accoltellamento. Mentre nei momenti precedenti era a una distanza di sette metri dalla coppia, che non stava litigando. I tre avevano trascorso alcuni giorni in tenda in riva al fiume Serio.

Tra le nuove informazioni anche il fatto che anche Amine El Gehazzali è rimasto ferito dal coltello da campeggio usato per l’omicidio.

I difensori della 17enne, che lo scorso settembre è diventata madre, sono chiari: “La nostra assistita non capiva nemmeno cosa si stessero dicendo - spiegano a La Regione - per cui non poteva rendersi conto di quanto stava accadendo. Ed è quanto ha sempre sostenuto. Una versione che, senza contraddirsi, ha fornito in tutte le occasioni in cui è stata interrogata. Non riesco quindi a capire come l’accusa motiverà il reato di concorso morale. Da parte nostra chiederemo l’assoluzione”.

 

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