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Dal 1° febbraio il 29enne riprenderà a lavorare, nei ranghi della Polizia comunale. Il sindaco Bersani spiega le ragioni della scelta
GIUBIASCO - Entrerà nei ranghi della Polizia comunale di Giubiasco dal prossimo 1° febbraio l'ex agente della Polizia cantonale accusato di truffa e sviamento della giustizia, per aver denunciato il furto - mai avvenuto, in realtà - della sua auto. Il Municipio di Giubiasco, riferisce laRegione, ha deciso di concedergli una seconda chance dopo aver fatto un colloquio con il 29enne, attualmente disoccupato, che si è mostrato pronto ad assumersi ogni responsabilità. La procuratrice pubblica Valentina Tuoni, che si occupa dell'incarto riguardante l'uomo e un complice di 52 anni, non ha ancora preso provvedimenti.
A Giubiasco, intanto, la notizia ha creato qualche malumore. Il sindaco Andrea Bersani spiega la decisione con la necessità di rafforzare il corpo di polizia comunale in tempi rapidi, e con la difficoltà di trovare agenti già formati e con il profilo adatto. «Si è deciso di dargli una possibilità, del resto in linea con quanto successo anche presso altre amministrazioni. Confidiamo che lui sappia coglierne il valore e la popolazione comprendere la scelta fatta, maturata sulla base di svariati elementi, compreso quello di non volerci ergere al ruolo di giudice».
