Cerca e trova immobili

LUGANOChiude Bulgari: un pezzo di via Nassa se ne va

16.12.15 - 17:08
La boutique di lusso non riaprirà dopo le Feste: "In Ticino non c'è più turismo"
Chiude Bulgari: un pezzo di via Nassa se ne va
La boutique di lusso non riaprirà dopo le Feste: "In Ticino non c'è più turismo"

LUGANO - Un altro pezzo di lusso lascia il salotto di Lugano. Il colosso italiano Bulgari chiude la sua filiale sul Ceresio: il negozio in via Nassa 27 abbasserà la serranda la vigilia di Natale, il 24 dicembre, e dopo le Feste non riaprirà. La notizia è stata comunicata a tempo debito ai dipendenti, quattro in tutto, per i quali l'azienda (il gruppo Lvmh) sta cercando già un'altra collocazione.

"Il marchio ha deciso di concentrarsi su altre location con maggiore passaggio" ci conferma Nicole Boghossian, portavoce di Bulgari Svizzera: "Si tratta di una decisione strategica legata in particolare al calo del turismo in Ticino". Attualmente il marchio è presente con boutiques a Ginevra, Zurigo e St. Moritz.

Si tratta del primo grande marchio di lusso che lascia la via dello shopping luganese. Dallo storico negozio di scarpe Divarese alla pasticceria Vanini, dal negozio Sunrise al negozio di abbigliamento Fumagalli, negli ultimi anni i negozi storici di via Nassa avevano lasciato spazio a nomi come Gucci, Prada, Versace, Louis Vuitton e lo stesso Bulgari. Proprio per questo la chiusura natalizia (definitiva) stupisce ancora di più.

"Questa è una perdita per la via e la conferma, se ce ne fosse bisogno, che stiamo attraversando un momento di difficoltà" commenta Mario Tamborini dell'Associazione Commercianti di via Nassa. "La decisione stupisce, tuttavia, perché nell'ultimo periodo i negozi di lusso erano aumentati: abbiamo richieste pendenti da parte di altri grandi marchi, c'è una lista d'attesa". Gli spazi di via Nassa, insomma, non rimarranno vuoti a lungo.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

cerea 8 anni fa su tio
Ma perchè Lugano è una città turistica, ah, ah, ah, scusate mi scappa di ridere. I negozi chiudono all'ora delle galline e se passeggiate a Lugano dopo le 20 vi imbattete solo in migranti, extracomunitari e sfaccendati con faccie poco raccomandabili. Da noi non vengono più i turisti italiani, si trasferiscono proprio, per sfuggire alle grinfie dello stato e salvare il salvabile.

Alìbabà 8 anni fa su tio
A parte un paio di osservazioni avvedute, per il resto appaiono i soliti triti e ritriti commenti malevoli in cui si tira in ballo chi non se la solita Italia. Tra l'altro Bulgari fa parte del gruppo francese LVMH. per la maggioranza del capitale, Sarebbe anche il caso di osservare che in Svizzera vige il "listino prezzi svizzero" che è di suo comodamente intorno al 15-20% superiore all'area UE. Se poi uno ci deduce pure l'IVA ecco che a Milano, Parigi, ecc spende il 30% di meno. Lugano, poi, a pochi chilometri dall'Italia non può essere assolutamente una meta di shopping a queste condizioni. E lo shopping è un forte volano per il turismo che favorisce a pioggia tutto il resto. Per cui il primo atto intelligente da fare è di modificare i prezzi.

vulpus 8 anni fa su tio
Brutto segno. Magari il negozio era poco frequentato, ma chi veniva per Bulgari, veniva anche per gli altri. Attenzione ad essere selettivi. Purtroppo non siamo più in grado di gestire le città e le loro peculiarità . Il turismo non è possibile scegliere di anticipo chi vogliamo e chi no. Se lo vogliamo, bisogna essere maturi a prenderlo tutto e a farlo sentire come a casa sua. La piccola politichetta nostrana ha rovinato esta rovinando tutto. A cosa serve una legge sull'occultamento del viso, quando poi ci rammarchiamo che il 50% del turismo non viene più acausa di queste misure? Chi sarà chiamato a far rispettare questa legge è già in fibrillazione perchè non sa cosa bisogna fare. Se abbiamo paura degli estremisti ,questa non sarà la misura per evitarli. Chi porta le bombe sotto la cintura ha sempre operato a viso scoperto. Mentalmente bisogna rimaturare, conoscere storia e tradizioni altrui. Forse aiuterebbe a capire e operare meglio.

GI 8 anni fa su tio
Risposta a vulpus
La legge varata sta ai limiti di velocità (tanto per citarne una...) che possono essere rilevati unicamente quando piazzano i radar (decisione ad hoc).....ergo per cui....fatta la legge, basterebbe non applicarla (decisione ad hoc)....e tutti vissero felici e contenti....

giorgioco44 8 anni fa su tio
E chi se ne frega........

ZetaCrea 8 anni fa su tio
Era ora ...con quei prezzi da usura. Solo per gente tamarra che...se arrivano a Lugano è perché si son persi

sedelin 8 anni fa su tio
bulgari gucci ecc per chi? i ticinesi vanno altrove (italia) i turisti (un'esigua parte) non credo vengano a lugano per bulgari non serve a nessuno, come altri sulla via nassa che è diventata la copia di altre città e ha perso le sue caratteristiche peculiari. ora fa proprio pena!

gigipippa 8 anni fa su tio
Una multinazionale globalista del lusso che se va ! Finalmente una buona notizia.

Leo79 8 anni fa su tio
semplicemente un negozio inutile. era ora che se ne andasse

GI 8 anni fa su tio
Certo che se consideriamo "storico" il negozio "Di Varese" con tutto il rispetto...e poi non ha mica lasciato Via Nassa si è solo trasferito quasi di fronte a Bulgari....

Tato50 8 anni fa su tio
Per forza, vengono in Italia a fare "shopping" ;-(( Chissà se apre un "vu cumpra", il materiale non gli manca ;-))

flyatwind 8 anni fa su tio
Noi ticinesi siamo presi così male che ci tocca prendere la foto di Google Street View perché non ne abbiamo neppure una migliore da mostrare...

Lourmarin 8 anni fa su tio
Peccato ! Ma sarà sempre una lunga discesa finché Lugano non realizza che i tempi sono cambiati e che solo affari più o meno puliti, lusso, motori, traffico, e speculazione edilizia non bastano più, anzi fanno scappare i turisti. E, che per essere una città piacevole e turistica dovrà per forza cambiare rotta, interessi e nepotismi, e soprattutto cambiare mentalità e responsabili politici. I turisti in questo periodo ci sono eccome: basta andare a Colmar, a Strasburgo, a Como, a Lucerna, Siviglia, Bilbao, ecc. Ma sono città che hanno capito che il vento è cambiato e che hanno saputo dare in mano a gente nuova i cambiamenti. Quanta aria nuova ha bisogno Lugano, ma quanta !!!

Emu 8 anni fa su tio
Risposta a Lourmarin
Analisi perfetta! Lugano 25-30 anni fa era all'avanguardia, oggi è una città che ha perso il treno in tante cose, in primis nella gestione del traffico. Altro che fare i bauscia. umiltà e idee nuove ragazzi! E non mi si venga dire che adesso c'è il Lac. Il Lac è arrivato con 15-20 anni di ritardo

zio bis 8 anni fa su tio
E' la logica conseguenza di certe scelte strategiche a livello del municipio.. Si vuole il turismo (anche giornaliero) ma poi lo si penalizza con posteggi, chiusura del centro, ecc.ecc. in più si è puntato a far diventare Lugano una piccola Monte Carlo favorendo marchi extra lusso non accorgendosi che sono marchi che aprono e chiudono nel giro di pochi giorni... mentre quelli storici che sono andati via, erano presenti da decenni... pochi possono scegliere Gucci, Versace, ecc.ecc. però erano acquirenti di quelli precedenti...

Frankeat 8 anni fa su tio
Tranquilli, per il turismo luganese adesso ci sarà il nuovo Steering Committee con l'highlander Mauro Lourdes Delorenzi.

ilsapp 8 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
si, si.......

navy 8 anni fa su tio
Il Ticino è, oltre che turisticamente, morto. Non me ne vogliano i sognatori doc ma non è più terra in cui insediarsi. Diventerà, tempo 3/5 anni, più disastrato della vicina Italia. La politica ne dovrà trarre, forse, gli insegnamenti. Il popolo ne pagherà caramente il prezzo.

ilsapp 8 anni fa su tio
Risposta a navy
Bhe, più disastrato della vicina Italia è già difficile........e pensare che quel pesce bollito di Renzi sembrerebbe crederci..................che coraggio!!!!

navy 8 anni fa su tio
Risposta a ilsapp
Caro ilsapp, in Italia vi sono gli italiani che, vista la loro propensione alla truffa, hanno conciato il paese come sappiamo. In Ticino, gran parte di chi è al comando di imprese medie e piccole, sono i frontalieri. Frontalieri italiani che, una volta capito che le leggi, qui in Svizzera, sono basate, in primis, sulla fiducia e pertanto molto meno restrittive di quelle vigenti nel bel paese, hanno tutto il gioco di fare i loro porci comodi. Esempi, nelle ultime settimane, ne abbiamo visti tanti! Meglio dire assai................ Pertanto ribadisco. Tempo 3/5 anni e questo cantone sarà conciato per le feste! Feste non natalizie però! Feste amare per tanti.
NOTIZIE PIÙ LETTE