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BELLINZONAEx marito molesto condannato a 12 mesi per ingiurie e minacce di morte

15.12.15 - 06:49
Lo stalker aveva reso infernale la vita dell’ex moglie
tipress
Ex marito molesto condannato a 12 mesi per ingiurie e minacce di morte
Lo stalker aveva reso infernale la vita dell’ex moglie

BELLINZONA - La separazione dalla moglie dopo 20 anni di matrimonio gli aveva fatto perdere la testa. "Perdendo mia moglie ho perso tutto. Adesso voglio soltanto riprendere in mano la mia vita", ha dichiarato il 62enne condannato ieri alle Assise correzionali di Bellinzona a 12 mesi da espiare per aver importunato per un anno l'ex consorte.

La condanna, come riferisce il CdT, è stata severa in quanto, come stabilito dalla perizia psichiatrica, sussiste il rischio di recidiva.

Lo stalker, dopo la separazione, ha infatti iniziato con pedinamenti, appostamenti fuori casa e sul posto di lavoro, telefonate di giorno e di notte e persino insulti, minacce di morte e vie di fatto. Un inferno per la povera donna.

E così la presidente della Corte Rosa Item ha condannato l'uomo per stalking, ritenendo credibile la versione dei fatti riportata a verbale dalla donna (non presente in aula).

L'ex marito ha provato a negare, ammettendo solo qualche ingiuria e delle telefonate. "Non lo facevo per angosciarla - ha dichiarato -. Volevo semplicemente provare ad avere ancora un rapporto con lei. In carcere ho però capito di aver sbagliato. E adesso posso affermare di non voler più avere a che fare con mia moglie".

La relazione era finita quando lui le aveva "messo le mani addosso. Ma è capitato una volta sola". Quindi era stato allontanato da casa e condannato a una pena pecuniaria. Gli era inoltre stato vietato di avvicinarsi alla donna. Invano.

"Non sono riuscito ad elaborare il dolore per la separazione. Tuttavia, tengo a ribadirlo, non volevo farle del male. La incontravo per caso. Non è vero che frequentassi gli stessi bar apposta per vederla", ha precisato. Non convincendo la procuratrice pubblica Marisa Alfier .

"Ha reso la vita di sua moglie un inferno. L’ha perseguitata per mesi e mesi, costringendola a cambiare le abitudini ed a trascorrere le giornate con l’incubo di incrociarla ovunque", ha sottolineato la pp nel corso della requisitoria. È probabile che l'uomo tenterà ora la strada del ricorso contro la sentenza di condanna.

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