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Con l'arrivo di AlpTransit Bellinzona non vuole farsi trovare impreparata dal punto di vista turistico
BELLINZONA - "In occasione dell'apertura di AlpTransit nel 2016, il Bellinzonese riscoprirà una centralità che aveva perso. Crediamo in questa importante infrastruttura e per questo motivo vogliamo rivalorizzare i nostri castelli". Queste le parole del sindaco di Bellinzona Mario Branda, pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione del progetto di valorizzazione dei Castelli patrimonio dell'UNESCO.
L'obiettivo dichiarato è quello di far entrare nel medio-lungo termine il complesso difensivo medievale nella top ten dei monumenti visitati in tutta la Svizzera, e quindi raggiungere i 150-300mila visitatori annui. Nel 2014 i visitatori sono stati oltre i 45mila, "cifra interessante, ma ancora lontana dai 350mila visitatori del Castello di Chillon", ha aggiunto il sindaco.
Tra gli anni '80 e '90 era stato restaurato integralmente il Castelgrande, insieme alle sue mura. Oggi, un messaggio municipale ha presentato i progetti che il Municipio ha intenzione di portare a termine grazie a un finanziamento complessivo che si aggira tra i 5,5 e gli 8 milioni di franchi. Si parla anche del rifacimento del museo storico-archeologico del Castello Montebello, "che rappresenta il primo passo nella realizzazione di un più ampio e sostanziale riposizionamento dei castelli sul fronte culturale e turistico. La fase progettuale durerà uno o due anni, mentre per l'implementazione dei lavori si immagina un lasso di tempo di 4 anni che porteranno a beneficio dell'economia regionale dai 13 ai 22 milioni di franchi, creando dai 130 ai 200 posti di lavoro".
Tante le novità, quindi, che punteranno su spettacoli multimediali, allestimenti scenografici, esposizioni speciali e giochi interattivi. Ma anche sulla ristorazione, sul paesaggio e sulla mobilità (con shuttle e passeggiate con soste tematizzate). Non mancheranno nemmeno gli spazi da affittare per svolgere matrimoni.
