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LUGANOLAC, il contributo dai privati con 115 poltrone e 15 alberi

17.08.15 - 06:09
Primo bilancio dell’iniziativa a favore del centro culturale. Masoni Brenni: “Un bel segno di partecipazione”
Ti-Press
LAC, il contributo dai privati con 115 poltrone e 15 alberi
Primo bilancio dell’iniziativa a favore del centro culturale. Masoni Brenni: “Un bel segno di partecipazione”

LUGANO - C’è chi ha scelto una dedica per la consorte, chi invece ha optato per una locuzione latina oppure per il nome della propria famiglia, dei figli o dei nipoti. E non mancano, ricordati dai loro cari, i personaggi che hanno fatto la storia ticinese. Stiamo parlando delle 115 targhette (vedi sotto) sinora applicate su altrettante poltrone della sala teatrale e concertistica del centro culturale luganese LAC nell’ambito dell’iniziativa, ancora in corso, denominata ‘Scegli un posto a teatro’. “Il numero rientra negli obiettivi fissati” ci dice la vicesindaco Giovanna Masoni Brenni, capodicastero Attività culturali, tracciando un primo bilancio dell’operazione. E aggiunge: “Siamo soddisfatti, anche perché dal lancio dell’iniziativa, avvenuto la scorsa primavera, non abbiamo fatto molta pubblicità: la presentavamo a chi si avvicinava al LAC, visitandolo o interessandosi alla struttura”.

L’iniziativa ha dunque riscosso un certo successo, raccogliendo la partecipazione di un pubblico eterogeneo. “Si contano molti luganesi, anche patrizi, come pure fondazioni e qualche azienda, nonché altri ticinesi e stranieri residenti nella regione” ci spiega. “Tra gli aderenti c’è anche chi ha faticato per dare un contributo finanziario: è un bel segno di partecipazione alle attività del LAC”. Ogni donazione, compresa tra i mille e i diecimila franchi, va infatti a favore della Fondazione Lugano per il polo culturale.

Ma non ci sono solo le poltrone: negli scorsi mesi è pure partita l’iniziativa ‘Adotta un albero al LAC’, che con duemila franchi permette, appunto, di adottarne uno nel parco dietro al centro culturale. Sono 61 quelli disponibili e una quindicina ha già un ‘proprietario’. “Queste iniziative sono importanti per una Città che vuole coinvolgere di più i privati, che danno il loro contributo finanziariamente, sotto forma di volontariato o con altri mezzi. L’ente pubblico può arrivare fino a un certo punto” conclude Masoni Brenni.

Alcune delle frasi incise sulle targhette:

Per la moglie

“Un canto, il mio incanto”

Per il Lac

“Per aspera sic itur ad astra”

“Chi non risica non rosica”

“Grazie Lac!”

In memoria di...

“Giuseppe Buffi” (1938-2000, già consigliere di Stato)

“Brenno Galli” (1910-1978, già consigliere di Stato)

“Alma Bacciarini” (1921-2007, già consigliera nazionale)

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