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COLLINA D'OROScappò dalla polizia, ora si è pentito

13.08.15 - 20:21
Il ciclista si è presentato spontaneamente alla polizia, ha chiesto scusa alle autorità e si è assunto le proprie responsabilità
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Scappò dalla polizia, ora si è pentito
Il ciclista si è presentato spontaneamente alla polizia, ha chiesto scusa alle autorità e si è assunto le proprie responsabilità

COLLINA D’ORO - Si è presentato spontaneamente al posto di polizia di Collina d’Oro, l’uomo che lo scorso 30 maggio si era reso protagonista di una folle corsa in bicicletta lungo via Sorengo seguito da una volante della polizia comunale.

“L’uomo - come riferito dal vice-comandante della comunale Gabriele Gottardi - si è costituito oggi pomeriggio.

Era molto pentito del suo gesto e ha chiesto scusa al Municipio, alla polizia e soprattutto all’agente che l’aveva inutilmente inseguito quel giorno”.

Il ciclista si è preso carico delle sue colpe e ha tenuto a sottolineare il comportamento sbagliato di quel giorno nei confronti delle autorità. “Sì, il motivo principale del suo pentimento riguarda il fatto di sensibilizzare le altre persone. Spesso esiste un pregiudizio nei confronti delle forze dell’ordine. Lui con la sua confessione ha voluto assumersi le sue responsabilità”.

Il reo-confesso ha poi voluto difendere la categoria dei ciclisti specificando che non sia giusto mediatizzare un comportamento sbagliato. “Ci ha detto di aver fornito un brutto servizio alla sua categoria. Ma la maggior parte dei ciclisti si comporta bene e non come ha fatto lui”.

Il vice comandante Gottardi si è detto sorpreso del pentimento del ciclista. “Non accade spesso che una persona si costituisca. Siamo felici l’abbia fatto”. La denuncia però rimane. “Sì, la denuncia è già stata preparata, ma visto che l'uomo si è presentato spontaneamente e si è scusato manifestando un pentimento sincero verrà un attimo rivista. Intendiamo consegnarla al Ministero Pubblico per i primi giorni di settembre”.

I dati anagrafici e il motivo per cui l'uomo fosse inseguito dalla polizia restano tuttora segretati. "Non posso dire nulla al riguardo per motivi d'indagine. Posso solo ribadire che l'agente in quel frangente si era comportato nel modo corretto" conclude il vice-comandante.

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