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Eviterà però il carcere, grazie a un accordo tra gli inquirenti e il suo legale
COMO - Paolo Ligresti si è consegnato lunedì pomeriggio agli agenti della polizia di frontiera a Ponte Chiasso.
Il figlio di Salvatore Ligresti, riferisce La Provincia di Como, era indagato dalla Procura di Milano con le accuse di aggiotaggio e falso in bilancio nell'ambito dell'inchiesta sul crac del gruppo assicurativo Fonsai. In un primo momento, del suo caso si erano occupati i giudici di Torino.
Nel 2013 era sfuggito all'arresto, a differenza degli altri membri della famiglia, grazie al suo passaporto elvetico, e aveva trascorso questi due anni principalmente nella sua villa di Collina d'Oro. In seguito a un accordo raggiunto tra il suo legale e gli inquirenti, dopo essersi consegnato Ligresti è stato trasportato non in carcere, bensì presso una villa di Appiano Gentile dove si trova agli arresti domiciliari, disposti dal gup Andrea Ghinetti nei giorni scorsi.
"È tornato in Italia per presentarsi nel procedimento e difendersi". Così il legale di Paolo Ligresti, l'avvocato Davide Sangiorgio, ha spiegato la scelta del suo assistito di costituirsi.
