Ritrovi notturni nel rudere di Breganzona. Presentata un'interrogazione in Municipio per mettere in sicurezza lo stabile
LUGANO - Vietato giocare nel condominio abbandonato. "L'obbrobrio", come viene soprannominato il cantiere fermo ormai da ottobre scorso a Breganzona, è "un luogo di ritrovo abituale per i ragazzi del quartiere". Lo testimoniano i residenti, che lamentano "schiamazzi e movimenti strani soprattutto in orario serale"; lo provano i resti delle feste, lattine di birra e bottiglie sparse ovunque, un pallone da calcio, che racconta di partitelle clandestine nel garage sotterraneo (vedi la foto gallery). Dalle vicine scuole medie, ragazzini di 13-14 anni "vengono qui a fumare nel pomeriggio" racconta una studentessa. E nessuno fa niente?
Non proprio. A seguito dell'articolo pubblicato ieri da Tio.ch-20Minuti, un'interrogazione al riguardo è stata presentata oggi in Municipio a Lugano. Nel frattempo al Dicastero della pianificazione ambientale e mobilità questa mattina si è tenuta "una riunione in cui abbiamo discusso di questo dossier" spiega il municipale Angelo Jelmini: "Ci siamo mossi con la magistratura per risolvere al più presto il problema di sicurezza e rendere inaccessibile il cantiere: le spese per una nuova recinzione verranno anticipate e poi addebitate al proprietario del sito". I passi successivi? "Ipotizziamo una diffida al proprietario perché completi i lavori al più presto - continua il municipale - poi eventualmente ci potrà procedere alla revoca della licenza edilizia e, in ultima ratio, alla demolizione dell'edificio". I tempi, però, si profilano lunghi.