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CONFINESono morti sotto oltre due metri di neve

03.04.15 - 19:09
I due scialpinisti svizzeri erano a un'ora dal rifugio. Poche centinaia di metri e sarebbero scollinati in Svizzera
Sono morti sotto oltre due metri di neve
I due scialpinisti svizzeri erano a un'ora dal rifugio. Poche centinaia di metri e sarebbero scollinati in Svizzera

DOMODOSSOLA - Sono morti sotto oltre due metri di neve, travolti da una valanga, i due sciatori svizzeri dispersi in alta Valle Formazza. I loro corpi sono stati recuperati oggi dal soccorso alpino, sulle Alpi al confine tra il Piemonte e l'Alto Vallese, dopo alcuni giorni di ricerche rese difficili a causa della nebbia e delle forti raffiche di vento, che in quota hanno superato i 160 chilometri orari.

Le vittime, di 41 anni e 43 anni, entrambi residenti a Zurigo, avevano trascorso la notte di domenica al rifugio 'Claudio e Bruno', a quota 2710 metri. Lunedì mattina la decisione di rientrare nella valle di Binn, in Vallese, dove però non sono mai arrivati.

A dare l'allarme, mercoledì, la moglie di uno dei due escursionisti, che ha contattato il soccorso alpino del Vallese e quello della Val Formazza. Le ricerche sono così scattate su entrambi i versanti della montagna. Dopo le verifiche, che hanno dato esito negativo, nei rifugi e nei punti di appoggio dei due versanti, le squadre del soccorso alpino hanno iniziato a battere la montagna. Le operazioni sono state però rallentate dal maltempo.

Il sospetto che fossero stati travolti da una valanga è stato confermato soltanto questa mattina, quando l'elicottero dei soccorritori ha captato il segnale dell'Arva, l'apparecchio di ricerca in valanga di cui i due scialpinisti erano dotati. I loro corpi, sommersi dalla neve, erano in località Sabbioni, a circa 2800 metri di quota. La valanga, i cui segni erano già stati notati nei giorni scorsi, li ha travolti a un'ora di cammino dal rifugio in cui domenica avevano trascorso la notte. Poche centinaia di metri e sarebbero scollinati in Svizzera.

Le salme dei due escursionisti elvetici sono state recuperate e portate all'obitorio del cimitero di Formazza, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Le famiglie delle due vittime sono state avvisate.

Salgono così a cinque, secondo i dati del soccorso alpino, le persone morte sotto una valanga nel 2015 in Piemonte, dato analogo a quello di tutto il 2014. L'ultimo incidente, prima di quello della Valle Formazza, a Cesana, in Valle di Susa, in cui nei giorni scorsi sono morti una guida alpina italiana e un escursionista francese. Su questo incidente la Procura di Torino ha aperto nelle scorse ore un'inchiesta.

 

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