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LUGANOQuesto edificio si è spostato di qualche centimetro

17.11.14 - 18:10
I periti al lavoro non escludono che anche l’edificio soprastante la palazzina crollata a Davesco possa cadere
Questo edificio si è spostato di qualche centimetro
I periti al lavoro non escludono che anche l’edificio soprastante la palazzina crollata a Davesco possa cadere

LUGANO - Accesso vietato ai non addetti ai lavori. Il pericolo, su cui gli esperti incaricati dal Ministero Pubblico stanno eseguendo gli accertamenti del caso, è che possa verificarsi un secondo crollo. L’edificio soprastante la palazzina distrutta a Davesco, infatti, si sarebbe mosso “leggermente” in seguito alla frana. Si parla di pochi centimetri. “Da ieri l’edificio è tuttavia fermo, stiamo facendo le analisi del caso per capire l’effettivo rischio di un crollo” spiega il geologo Urs Luechinger, incaricato del caso. “Per il momento non possiamo escludere la possibilità di un secondo crollo” conferma il perito giudiziario, ing. Rinaldo Passera.

Per prudenza, il Municipio di Lugano ha intanto vietato l’accesso all’area al proprietario degli edifici e ai titolari delle ditte che vi hanno sede. L’intera zona – edifici compresi – è stata posta sotto sequestro dal Ministero Pubblico, che conduce le indagini assieme al perito giudiziario. Agli inquirenti – ha reso noto il Municipio in una nota – è già stata fornita tutta la documentazione relativa alla pianificazione e alle licenze edilizie dei mappali interessati dal tragico evento.

 

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