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CUGNASCOAPM: "Attenzione alla richiesta di finanziamento di ALBA"

09.10.14 - 09:00
L'associazione è contro l’ampliamento dell’aerodromo di Locarno – Magadino
APM: "Attenzione alla richiesta di finanziamento di ALBA"
L'associazione è contro l’ampliamento dell’aerodromo di Locarno – Magadino

CUGNASCO - L’APM - Associazione per un Piano di Magadino a misura d'uomo - con una recente lettera ai Comuni del Piano di Magadino, ha preso posizione e ha richiamato i Municipi "a una maggiore sensibilità democratica in merito alla richiesta di finanziamento di ALBA, l’Associazione che sta facendo “lobbyng politico” per il potenziamento dell’aerodromo di Locarno Magadino".

A indurre l’APM a fare questo passo è stata la richiesta di ALBA a tutti i Comuni del Piano di Magadino di finanziare la loro attività a favore dello sviluppo dell’aerodromo di Locarno – Magadino tramite un contributo di 15 centesimi per ogni abitante. "Richiesta che giunge mentre a Berna l’UFAC (Ufficio Federale per l’Aviazione Civile) sta per approvare il PSIA (Piano Settoriale delle Infrastrutture Aeronautiche) che potrebbe avere quale conseguenza la concessione del potenziamento dell’aerodromo, potenziamento contestato dall’APM e da tutte le varie associazione ambientaliste, e non solo, attive sul nostro territorio", ricorda APM.

L’ampliamento in questione comprende l’allungamento da 800 a 970 m della pista in duro così da permettere l’atterraggio e il decollo in sicurezza dei Jet privati. L'associazione ricorda che già nel 1969 il popolo ticinese aveva bocciato, tramite un referendum, l’allungamento della stessa pista. Mentre una Petizione nel 1999, chiedente la rinuncia all’allungamento di 170 m, aveva raccolto circa 10'000 firme.

Viene sostenuto che il contestato allungamento della pista in duro comporterà inevitabilmente per i Jet il pericolo di collisione con gli uccelli che vivono e volano sulle Bolle di Magadino, "il famoso e dai piloti tanto temuto “Bird Strike”. Non si tratta solo dei “poveri uccellini” che collidono e muoiono nei reattori dei Jet ma di un concreto pericolo per i piloti e i passeggeri. Sono purtroppo già molti gli incidenti con feriti e morti causati dal “Bird Strike” in aeroporti troppo vicini a zone popolate da volatili. Per evitare o ridurre questo rischio si dovrà inevitabilmente limitare i sorvoli delle Bolle e far decollare e atterrare i Jet nella direzione opposta, con un conseguente aumento del disturbo ambientale".

Preoccupa pure l’APM la recente proposta dei sindaci dei Comuni di Agno, Bioggio e Manno, la cui popolazione è da sempre confrontata con i disturbi ambientali, di spostare le attività aeroportuali da Agno a Magadino. "Oltre a essere una proposta sconsiderata è la dimostrazione palese come gli aeroporti, a causa del loro disturbo alla popolazione, sono mal accettati in ogni parte del mondo. Nel caso specifico dell’aerodromo di Locarno Magadino il lusso e il divertimento di pochi va a scapito della tranquillità e della qualità di vita dell’intera popolazione residente sul Piano di Magadino e sulle rive svizzere del lago Maggiore".

L’APM rimarrebbe stupita se i Municipi dei Comuni della regione dovessero accettare un tipo di finanziamento come quello sollecitato da ALBA che mira a far credere che l’aerodromo goda di un largo appoggio popolare. "Per avere un minimo valore democratico una simile richiesta dovrebbe essere perlomeno oggetto di una decisione del Consiglio comunale dei singoli Comuni coinvolti, meglio ancora dalla loro intera popolazione, visto anche che il contributo richiesto, essendo pro capite, concerne tutti i cittadini. Nell’interesse dei quali i Municipi, invece che occuparsi dell’ampliamento dell’aerodromo farebbero meglio a preoccuparsi del progetto del Parco del Piano di Magadino oramai fermo da troppo tempo".

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