Cerca e trova immobili

CANTONETre sì e un no per l'Unione sindacale svizzera - Ticino e Moesa

08.09.14 - 10:58
Il sindacato propone le sue prese di posizione in vista delle votazioni
Tre sì e un no per l'Unione sindacale svizzera - Ticino e Moesa
Il sindacato propone le sue prese di posizione in vista delle votazioni

BELLINZONA - In vista delle votazione del 28 settembre,  il comitato cantonale dell’Unione sindacale svizzera- Ticino e Moesa propone ai cittadini di votare con tre SI e un NO.

Il primo SI è relativo alla Cassa malati unica. Il sindacato sottolinea come “non è la prima volta che nel nostro Paese viene proposta  e accolta un’istituzione pubblica per rimediare ai problemi del privato. La SUVA e l’AVS sono due esempi eccellenti. Una cassa malati pubblica potrà occuparsi meglio del controllo dei costi, in particolare dei medicinali, eliminare gli sprechi, proporre misure di prevenzione ed evitare discriminazioni tra giovani e anziani. Contrariamente a quanto affermano i contrari all’iniziativa, la stessa non modifica in alcun modo i rapporti tra assicurati e fornitori di prestazioni: la libera scelta del medico e dell’ospedale rimane garantita”.

Il sindacato approva anche l’iniziativa “Aiutiamo le scuole comunali”, sostenendo che sia un’iniziativa che risponde a due grandi necessità: la qualità nell’insegnamento, attraverso classi con meno allievi, al massimo 20, più sostegno pedagogico e più docenti di italiano per gli alloglotti e l’accessibilità ai servizi di mensa, dopo-scuola e scuola dell’infanzia a orario prolungato per tutti, in tutto il Cantone. “Una piccola grande riforma da attuarsi in 5 anni – viene confermato - e dai costi sostenibili, 0.1% dei costi totali del Cantone e 0.2% per i Comuni annui per un lustro, in un Cantone che è agli ultimi posti nella media nazionale per spesa nella formazione. Un investimento che permetterà una migliore istruzione e preparazione al mondo del lavoro per i ragazzi, e un contributo essenziale per la conciliazione lavoro-famiglia”.

L’Unione sindacale svizzera- Ticino e Moesa approva anche la partecipazione del Ticino all’Expo 2015 di Milano: “Un credito di 3,5 milioni permetterà al Cantone Ticino di essere presente, insieme ad altri Cantoni, ad un evento mondiale, quale l’esposizione mondiale Expo 2015. Sarà l’occasione per meglio far conoscere il nostro Cantone. I fondi serviranno in gran parte alla realizzazione del padiglione da parte di ditte Svizzere”.

L’unico fronte su cui l’Unione propone un NO è l’iniziativa “Basta con l’IVA discriminatoria per la ristorazione”, sottolinenando che “con questa iniziativa il settore alberghiero intende ridurre dall’8 al 2,5% l’aliquota dell’IVA per cibi e bevande alcoliche serviti nel settore alberghiero. L’accettazione di questa iniziativa comporterebbe una perdita di circa 75 milioni  di franchi per l0AVS e di circa 40 milioni per l’AI”.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE