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"Polanski ha fatto una scelta intelligente" Dopo settimane di accuse, Fiorenzo Dadò, capogruppo PPD in Gran Consiglio, vince la sua battaglia. Il discusso regista non verrà al Pardo: "Ma non lo considero un trionfo personale"
LOCARNO – Alla fine l’ha spuntata lui. Fiorenzo Dadò, capogruppo PPD in Gran Consiglio, dopo settimane di frecciate agli organizzatori del Festival del film di Locarno, ha centrato il suo obiettivo. Roman Polanski, il discusso regista che 40 anni fa abusò sessualmente di una 13enne, non verrà al Pardo. E, stando al comunicato diramato in mattinata, proprio per non suscitare ulteriori polemiche. “Ma non lo considero un trionfo personale – sostiene Dadò –. Credo che Polanski abbia fatto un’ottima scelta, è stato intelligente, ha capito che la sua presenza a Locarno sarebbe stata inopportuna”.
Nel mirino di Dadò c’era soprattutto il Premio che Polanski avrebbe dovuto ritirare in Piazza Grande giovedì sera. “Polanski non aveva bisogno di quel premio. Ne ha già ricevuti tanti. Quel riconoscimento rappresentava un insulto a una nazione, la Svizzera, che in materia di pedofilia di recente si era espressa chiaramente, con un voto esplicito e molto sentito”.
Il gran consigliere spezza, comunque, una lancia in favore del direttore artistico del Festival, Carlo Chatrian. “Ho saputo che vive con molta tristezza la rinuncia di Polanski. Non si deve abbattere. Chatrian quest’anno sta presentando un ottimo festival, con una serie di personaggi interessanti. L’unico neo era, appunto, il premio al regista Polanski”.
