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BELLINZONACanonica: "Non sono un bugiardo"

10.07.14 - 16:56
Gli alcolici, gli asilanti, la politica e l’amministrazione cantonale
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Canonica: "Non sono un bugiardo"
Gli alcolici, gli asilanti, la politica e l’amministrazione cantonale

BELLINZONA - “Non sono un bugiardo”. Fabiano Canonica tiene a precisarlo dopo che il Cantone ha “sconfessato” (con una risposta all’interrogazione di Eros Mellini) la denuncia di un episodio che l’ex sindaco PLR di Osco aveva riportato in una lettera pubblica.

Canonica aveva spiegato di aver visto in prima persona a Biasca in un grande negozio alimentare, un asilante che faceva spesa acquistando Whisky, Vodka, Amaretto di Saronno e altre cose per una spesa totale superiore a Fr. 330.–. Il pagamento sarebbe stato effettuato con una tessera con il marchio TI.

Il dubbio era se gli asilanti comprino gli alcolici con i soldi del Cantone. Gli uffici della Cancelleria di Stato nella loro risposta hanno invece affermato che l’episodio non era stato visto da Canonica ma da un’altra persona e che il Cantone non dà tessere ai richiedenti l’asilo.

 

“Va bene tutto ma non sono un bugiardo - ci spiega al telefono l’ex sindaco. Io sono qui con l’amico che ha visto l’episodio. Confermo di non essere stato io il diretto testimone, ma mi fido di lui e lui conferma quanto accaduto. Nonostante la risposta del Cantone, mi chiedo perchè il funzionario di Bellinzona deve telefonare alla gerente del negozio per verificare se è vero o no che l’asilante ha pagato con una tessera, quando poi le tessere non vengono date. Che tipo di verifiche ha fatto il Cantone? Perché verificare una cosa che il Cantone sa di non fare. Inoltre, noi siamo stati contattati da questo funzionario telefonicamente. A lui abbiamo raccontato come sono andate le cose, lasciandoci con la promessa che ci saremmo incontrati per meglio approfondire l’episodio, ma non lo abbiamo più sentito. Poi è stata pubblicata la risposta all’interrogazione. Questo modo di fare mi induce a dire che le procedure a livello cantonale vengono gestite male e che il Cantone si permette di dare risposte facili e strane”.

 

Da specificare che il testimone oculare (l’amico di Canonica), a cui abbiamo chiesto il nome, non ha voluto svelarci la sua identità.

 

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