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Effettuati anche lavori di ripristino sul territorio
MENDRISIO - Nell’ambito del corso di ripetizione svolto dalle Compagnie 63 (salvataggio) e 66 (assistenza), il Consorzio di Protezione civile del Mendrisiotto ha collaborato col Gruppo cantonale di lavoro zanzare (GLZ) e con gli Uffici tecnici di una ventina di comuni per arrestare la proliferazione delle larve di zanzara tigre; un insetto proveniente dal Sudest asiatico e presente nella regione da oltre un decennio.
L’azione intrapresa da un centinaio di militi della PCi Mendrisiotto si è svolta tra lunedì 19 e martedì 20 maggio con l’inserimento di prodotti larvicidi nei tombini di scolo. A lavori conclusi, i militi si sono attivati su diversi cantieri per opere di ripristino boschivo.
Interventi di ripristino - Da martedì 20 a giovedì 22 maggio la Compagnia 63 della PCi Mendrisiotto (salvataggio) si è attivata su sei cantieri di ripristino e messa in sicurezza, su richiesta di vari Enti e Comuni del Distretto. Si è trattato prevalentemente di eliminare piante e rami pericolanti lungo i sentieri, riparare danni naturali dei mesi invernali e ricostruire alcuni attrezzi ginnici di tre Percorsi vita: Stabio, Castel San Pietro e Brusino Arsizio.
La compagnia 66 (assistenza) nel resto della settimana ha da parte sua proceduto al Controllo periodico dei rifugi (CPR) delle abitazioni private. Le visite si sono svolte prevalentemente nelle nuove frazioni di Mendrisio (Arzo, Besazio, Ligornetto…). La popolazione si è dimostrata interessata all’argomento, con diverse domande poste ai militi. Il CPR consiste nel controllo dell’impianto di ventilazione e delle dotazioni dei rifugi, oltre all’ispezione del materiale e delle vie di fuga.
Una dozzina di militi della Cp 66 assistenza ha inoltre effettuato un censimento delle barriere architettoniche presenti sul territorio di Mendrisio per conto della FTIA: Federazione Ticinese Integrazione Andicap. Dopo un’apposita formazione, i gruppi hanno intrapreso la catalogazione dei luoghi pubblici con l’ausilio di strumenti di misura e mezzi di deambulazione utilizzati da persone diversamente abili. In base a un formulario stilato dalla FTIA sono state documentate situazioni problematiche. Le informazioni raccolte serviranno ad aggiornare la banca dati consultabile anche attraverso il sito internet della Federazione.
