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LUGANOClaudio Zali al Rally del Ticino, la campagna parte col casco

23.05.14 - 07:29
Claudio Zali a sorpresa parteciperà al Rally del Ticino che si terrà i prossimi 27 e 28 giugno. Siamo ormai abituati a consiglieri di Stato sportivi. Ma in questo caso l'ultimo arrivato dei ministri ha deciso di portare la competizione a un livello successivo.
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Claudio Zali al Rally del Ticino, la campagna parte col casco
Claudio Zali a sorpresa parteciperà al Rally del Ticino che si terrà i prossimi 27 e 28 giugno. Siamo ormai abituati a consiglieri di Stato sportivi. Ma in questo caso l'ultimo arrivato dei ministri ha deciso di portare la competizione a un livello successivo.

LUGANO - Sì è vero, parteciperò – ci conferma Zali – Devo ancora concludere l’accordo per il noleggio della macchina e la licenza dovrebbe arrivarmi a giorni per posta. Quindi può ancora succedere di tutto, ma lo farò”.

Auto ticinese - La scelta della macchina deve aver creato non pochi grattacapi al consigliere di Stato. Il Ticino, infatti, non offre moltissimo e tanti fra i piloti nostrani si rivolgono a preparatori della vicina Italia. Ma Zali, ci spiega, ha trovato un’auto ticinese. “Guiderò una Clio Rs Gr N, corro per arrivare in fondo, anche ultimo”. Non sarà un’auto con cui puntare alla vittoria assoluta, ma l’auto targata TI ha ben 194 cavalli, il cambio a innesti frontali e l’anima selvaggia che da sempre contraddistingue le francesine di casa Renault. È preparata dalla Gilautosport di Pazzallo, un noleggiatore che si è fatto un nome nel nostro cantone da oltre un decennio tanto come pilota quanto come meccanico.

Campagna elettorale - Claudio Zali ha sempre partecipato a competizioni in pista. Ha corso sui circuiti di mezza Europa con la sua Alfa, ma il Rally del Ticino suona proprio come uno sprint  per la campagna elettorale 2015. Lo fa per attirare i voti degli appassionati? “No, lo faccio per vivere più intensamente il Ticino. Sono un appassionato e questa è l’unica manifestazione simile che si svolge nel nostro cantone. Inoltre la mia partecipazione rischia di creare più scontenti che contenti”. Infatti da quando esiste il rally ha diviso, moltissimi appassionati sul bordo della strada, e molti ecologisti pronti a contestare.

Per piacere o gloria – Zali scenderà in strada per piacere e per incontrare l’emozione degli spettatori, ma un pilota pensa sempre anche al cronometro. “Io ho sempre corso in pista, non ho mai fatto il rally in vita mia. Ho paura di fare figuracce. Probabilmente dovranno contare il mio distacco con il pallottoliere”. Di certo gli avversari non saranno meno teneri dei contendenti politici, il rally è uno sport che conta molti appassionati e molti piloti con il coltello tra i denti. A fianco del ministro siederà l’isonese Loris Palà.

Gran segreto – Gli organizzatori tenevano il segreto da tempo. Solo quando scoprono che la notizia è confermata possono lasciar trasparire la gioia. “Sì lo sapevo da un po’ – si lascia andare Max Beltrami, storico organizzatore del rally ticinese – Non possiamo che essere onorati per la partecipazione di un consigliere di Stato. E non facciamo torto a nessuno se diciamo che tifiamo per lui”.

La gara – Il 27 giugno sarà riservato alle verifiche tecniche delle auto e allo spettacolo in centro a Lugano. Tutte le auto in gara si incolonneranno tra Piazza Riforma e Piazza Manzoni. Il sabato, invece, sarà il momento della competizione. Piloti e navigatori si sfideranno su due prove speciali, una ripetuta 4 volte l’altra 3. Gli organizzatori non vogliono ancora svelare il percorso, anche per evitare ricognizioni selvagge prima del tempo. Difficile però immaginare che possa mancare la storica Valcolla. Non si percorrerà invece la strada di casa di Claudio Zali. La Miglieglia-Cademario non fa più parte del rally del Ticino da ormai molti anni.

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