Cerca e trova immobili

CANTONE690 posti nei centri federali per i richiedenti d’asilo

07.05.14 - 08:36
690 posti nei centri federali per i richiedenti d’asilo

BELLINZONA - Entro fine anno sarà chiaro dove la Confederazione collocherà i nuovi centri per i richiedenti l'asilo. Il Ticino e i Cantoni della Svizzera centrale hanno formato un gruppo di lavoro per verificare i potenziali siti e realizzare un progetto, ha comunicato oggi la Conferenza dei direttori della sanità e della socialità della Svizzera centrale (ZGSDK).

A fine marzo Confederazione e Cantoni avevano convenuto all'unanimità i parametri di riferimento per la pianificazione sul tema. In quell'occasione si era stabilito che Berna disporrà di 5000 posti d'alloggio per richiedenti ripartiti in sei regioni. Per i Cantoni che assumono compiti e responsabilità speciali sono previste compensazioni.

 

I posti in ciascuno dei centri federali sono stati calcolati in proporzione al numero di abitanti delle regioni. La Svizzera centrale e meridionale (LU, NW, OW, SZ, TI, UR e ZG) accoglierà 690 posti e la Svizzera orientale (AR, AI, GL, GR, SH, SG e TG) 700. Nella regione Svizzera romanda (FR, GE, JU, NE, VD e VS) saranno predisposti 1280 posti. Nella regione Svizzera nordoccidentale (AG, BL, BS e SO) 840 posti, in quella di Berna 620 e in quella di Zurigo 870.

 

Il direttore del Dipartimento della socialità del Canton Ticino, Paolo Beltraminelli, e i suoi omologhi della Svizzera centrale si sono incontrati il 30 aprile con l'Ufficio federale della migrazione (UFM) e il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) per discutere dei siti possibili, si legge nella nota della ZGSDK.

 

I rappresentanti cantonali hanno ribadito di voler risolvere insieme la problematica posta dai nuovi centri. I lavori saranno svolti in stretta collaborazione con l'UFM. Il gruppo di lavoro esaminerà i siti e realizzerà un piano entro la fine dell'estate. I risultati verranno poi discussi dai direttori cantonali.

ATS

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE