Cerca e trova immobili

CHIASSOFesteggia 107 anni a Chiasso, ma per l'Italia non c'è più

05.05.14 - 16:01
Lucrezia Furceri è la decana in Ticino. Ma da Palermo non riceve più la pensione dal 2013
Ti-Press
Festeggia 107 anni a Chiasso, ma per l'Italia non c'è più
Lucrezia Furceri è la decana in Ticino. Ma da Palermo non riceve più la pensione dal 2013

CHIASSO - Sono ben 107 gli anni compiuti oggi dalla signora Lucrezia Furceri, ospite della Casa Anziani Giardino a Chiasso. Un compleanno ancor più eccezionale se si considera che l'anziana in questione dovrebbe essere la decana in Ticino. Almeno stando a quanto riferisce il direttore della struttura che accoglie la signora, Fabio Maestrini: "Abbiamo provato ad ottenere informazioni al riguardo tramite l'Ufficio Controllo Abitanti - spiega -. Quindi tramite le case anziani, e parrebbe che la signora Lucrezia sia la ticinese più longeva in vita".

In ogni caso, il suo, è un traguardo di quelli speciali raggiunto dopo un viaggio iniziato nella lontana Palermo. "Si è trasferita in Ticino assieme a mia madre negli anni '60", ci racconta la nipote Sonja R. E dal Mendrisiotto, e la signora Lucrezia non si è più mossa. "Ha abitato inizialmente a Mendrisio, quindi si è spostata a Chiasso e lì è rimasta".

Una lavoratrice, come racconta la nipote, che ha contribuito, nel suo piccolo, allo sviluppo del tessuto produttivo ticinese: "Ha lavorato sempre in una fabbrica che faceva camicie, come operaia".

Una donna, la signora Lucrezia, in grado di dare ancora del filo da torcere ad alcuni "colleghi" più giovani nella casa anziani. "È molto arzilla - prosegue la nipote - Certo, negli ultimi anni l'età si sta facendo sentire, ma resta un peperino. Si pensi solo che fino agli 85 anni andava da sola con il bus al mercato di Como per farsi la spesa".

Una donna di quelle di una volta, che ha saputo integrarsi e farsi amare dalla collettività: "La si vedeva sempre in giro a piedi a Chiasso. Da via Soldini al Corso San Gottardo".

Eppure per lo Stato italiano, la signora Lucrezia non c'è più. Dal giugno del 2013 l'INPS di Palermo non le versa più la pensione. "Nonostante i numerosi tentativi di dimostrare, anche attraverso il Comune, che mia nonna è ancora viva, non abbiamo ottenuto risposta alcuna. E per questo non riusciamo nemmeno ad ottenere un aumento della complementare. Da Bellinzona vogliono una lettera da Palermo che spieghi le ragioni del blocco della pensione. Ma fino ad ora non siamo riusciti ad ottenere niente. Insomma, siamo finiti in un cul-de-sac".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE