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L'investimento previsto è di poco inferiore ai 22 milioni di franchi, per la realizzazione di 70 posti letto
CASLANO - Sul Foglio Ufficiale di martedì 1° aprile 2014 apparirà l'avviso di gara per il concorso d'architettura inerente la nuova Casa Anziani di Caslano. Lo rende noto la direzione Casa Anziani Malcantonese di Castelrotto.
Come si legge nella nota stampa diramata lunedì pomeriggio, "il comprensorio del Malcantone e del Vedeggio conta un numero di posti letto in casa per anziani al di sotto della media cantonale rispetto alla popolazione anziana domiciliata e pertanto il progetto, inserito anche nella pianificazione ospedaliera, risponde innanzitutto al bisogno di cura da soddisfare sul piano comprensoriale".
La nuova casa per anziane verrà costruita dalla Fondazione Giovanni e Giuseppina Rossi, già proprietaria della Casa per anziani Malcantonese.
L'istituto di cura sorgerà su un sedime completamente pianeggiante a Caslano, di proprietà del Comune stesso ma messo a disposizione della nostra Fondazione attraverso la costituzione di un diritto di superficie per sé stante e permanente della durata di 50 anni.
Il progetto gode del consenso dell'Autorità cantonale, avendo già ottenuto un'autorizzazione preliminare alla progettazione di massima.
L'investimento previsto è di poco inferiore ai 22 milioni di franchi, per la realizzazione di 70 posti letto (di cui 10 per la creazione di un reparto protetto) e di un Centro diurno e notturno per l'accoglienza di persone affette da disturbi cognitivi e / o comportamentali.
Nella lettera firmata dal direttore Perucchi si legge che "oltre a beneficiare di sussidi cantonali, la fondazione Giovanni e Giuseppina Rossi ha sottoscritto una convenzione con quasi tutti i Comuni malcantonesi, attraverso la quale viene regolato il parziale finanziamento degli oneri di investimento e di ammortamento ipotecari della nuova struttura.
Questa inedita collaborazione di partenariato - si legge infine - permette di pubblicare il bando di concorso di architettura sotto l'egida dalla Legge sulle commesse pubbliche, indirizzando pertanto l'attenzione verso gli architetti svizzeri e ticinesi.
