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CANTONEMeno furti nel 2013

28.03.14 - 09:58
Calato complessivamente il numero dei reati, ma quelli con scasso sono in leggero aumento
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Meno furti nel 2013
Calato complessivamente il numero dei reati, ma quelli con scasso sono in leggero aumento

BELLINZONA - La Polizia cantonale ha diramato oggi il bilancio della Sezione reati contro il patrimonio. Dai dati si evince che i furti (esclusi quelli di veicolo) sono diminuiti globalmente del 4.6%.

 

Le singole voci, però, non raccontano di una generale diminuzione: da una parte il -6,7% dei furti senza scasso e l'11,4% in meno commessi da/nei veicoli, mentre quelli effettuati con scasso, seppur in maniera contenuta, sono aumentati per il terzo anno consecutivo (2.1%). Una tendenza analoga al leggero rialzo si è ulteriormente consolidata sul fronte più specifico dei furti in abitazioni e locali annessi (+3.4%; l’aumento era stato del +13.0% nel 2012 e del +24.1% nel 2011). Il 36.7% dei furti con scasso nelle abitazioni è in realtà composto da tentati furti, “una parte che potrebbe essere incrementata accrescendo le misure di sicurezza”, sottolinea la Polizia.

 

Per quanto riguarda il numero dei furti nelle abitazioni, il dato è di poco superiore alla media degli ultimi due decenni, ma ancora inferiore al picco del biennio 2003-2004 che colpì prevalentemente i centri urbani del Sopraceneri. “Sebbene in linea di massima le richieste d’intervento siano in proporzione alla popolazione residente, i dati di polizia confermano come in questi ultimi anni le zone più periferiche hanno subito il maggiore degrado delle condizioni di sicurezza”.

 

Bande di stranieri - Le indagini nei confronti di bande di albanesi provenienti dall’hinterland milanese hanno permesso di stroncare l’ondata di furti che ha particolarmente toccato la Riviera e le Tre Valli. Sono stati una ventina gli arresti negli ultimi mesi del 2012 e una decina quelli nei primi mesi del 2013. Resta presente l’attività delinquenziale di nomadi stanziali residenti nei campi del Nord Italia, dove riparano dopo aver commesso incursioni nel nostro Cantone. Le inchieste hanno portato all’arresto di 21 persone responsabili di 54 furti con scasso in abitazioni e appartamenti per un totale tra refurtiva e danni di oltre 400'000 franchi.

 

Rispetto agli ultimi anni si è assistito all’aumento di fermi/arresti di persone che fanno parte di bande di origine rumena e moldava. Una zona che li ha visti particolarmente attivi è stato il Gambarogno. Le inchieste principali hanno portato all’arresto/identificazione di 20 persone coinvolte in 108 furti con scasso in abitazioni e ditte per un totale tra refurtiva e danni di 760'000 franchi.

 

Furti di veicolo - In aumento del 6,9% i furti di veicolo. Il 78% delle denunce riguarda le biciclette (con 909 casi), mentre due automobili rubate su tre (110 in totale) sono state ritrovate, in alcuni casi all’estero. Molti sono infatti i furti d’uso di veicoli usati da bande criminali per spostarsi da un cantone all’altro o tra una nazione all’altra per compiere furti. Un fenomeno in costante crescita, continua la Sezione reati contro il patrimonio, è costituito dai furti simulati all’estero con l’intento di truffare le compagnie d’assicurazione tramite l’importazione di vetture in leasing o intestate a prestanome della vicina penisola o della Germania. Questi veicoli, regolarmente sdoganati, collaudati e immatricolati su territorio svizzero, al termine della procedura vengono denunciati rubati e se ne perdono le tracce sino al giorno che incorrono in un controllo approfondito che permette di stabilire come siano oggetto di ricerca da parte di autorità estere.

 

Opere d'arte - Al capitolo furti di opere d’arte segnaliamo il recupero e la riconsegna alle autorità italiane di una sezione di un antico sarcofago romano in marmo, risalente al primo secolo, importato illegalmente in Svizzera oltre venticinque anni fa e proveniente da un furto commesso presso Palazzo Canova a Roma nel 1986. 

 

Truffa del falso nipote - Sul fronte dei reati di prossimità i tentativi di truffa del falso nipote sono ulteriormente cresciuti raggiungendo le 241 segnalazioni rispetto alle 143 del 2012. Le truffe riuscite sono tuttavia calate da 9 a 6. Un risultato cui ha certamente contribuito la campagna d’informazione condotta anche attraverso associazioni e gruppi che operano a favore della terza età. Nel corso del 2013 sono state arrestate tre persone, tutti stranieri residenti all’estero.

 

Skimming - Drastico calo (solo tre denunce) per i casi di skimming. Per contro sono parecchie le denunce per prelevamenti illeciti a danno di persone residenti in Ticino. In questi casi alle vittime sono stati sottratti dati sensibili in occasione di prelevamenti presso Bancomat esteri, utilizzati poi per eseguire indebiti prelevamenti o transazioni su Internet.

 

Rip-deal - Nell’ambito dei rip-deal il Ticino si è rivelato essere luogo d’incontro privilegiato sia per le vittime, spesso provenienti da oltralpe, sia per gli autori che propongono incontri e scambi in località prossime al confine per assicurarsi la fuga. Gli autori identificati sono tutti nomadi stranieri residenti in diverse nazioni europee.

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