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Rivoluzione in vista per il carnevale luganese

LUGANORivoluzione in vista per il carnevale luganese

04.03.14 - 09:22
Grosse novità per l’edizione 2015. Il presidente: "Il risotto deve tornare a tutti i costi in Piazza Riforma. Il re: "Vogliamo qualcosa di serale. Come la Stranociada"
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Rivoluzione in vista per il carnevale luganese
Grosse novità per l’edizione 2015. Il presidente: "Il risotto deve tornare a tutti i costi in Piazza Riforma. Il re: "Vogliamo qualcosa di serale. Come la Stranociada"

LUGANO – Quattro anni di fila nel grigiore del padiglione Conza. È il destino della tradizionale risottata del carnevale di Lugano, ieri ancora una volta castrata dal maltempo. Se a questo si aggiunge la fretta della gente, che spesso arriva, consuma e se ne va nel giro di un’oretta, il quadro della situazione diventa piuttosto interlocutorio.

 

Premesse che hanno spinto gli organizzatori a ripensare la formula del carnevale luganese. “L’anno prossimo – spiega il presidente Brunello Tunesi – vogliamo riportare la risottata in Piazza Riforma, a tutti i costi”.

 

Tunesi rappresenta la memoria storica del carnevale di Lugano. “Cucino questo risotto da quasi 50 anni – dice –. C’è una bella differenza tra l’atmosfera che si respira in Piazza Riforma e quella che invece si trova in un posto al chiuso, dove tra l’altro arriva molta meno gente (ieri erano presenti circa 3.500 persone). Dal 2015 saremo più flessibili. Se al lunedì dovesse piovere, rimanderemo tutto al martedì grasso”. Ma non sarà l’unica novità. “Noi dell’organizzazione promuoviamo tanti bei momenti. Con gli anziani, con i bambini… Però la risottata è il cuore del nostro carnevale, e non vogliamo più che si esaurisca in fretta e furia. Quindi si sta valutando la possibilità di fare più attività collaterali. In modo che la gente rimanga più a lungo a festeggiare il nostro carnevale”.

 

Hans Peter Artho, Re Sbroja, va oltre. “Stiamo discutendo con il sindaco Marco Borradori. Ci piacerebbe fare anche qualcosa di serale. Una serata come ad esempio accade a Locarno, con la Stranociada. Sarebbe un bel modo per coinvolgere i ritrovi pubblici del posto”.

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