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BELLINZONAGrossi spaventi in Golena con i cani senza guinzaglio

13.09.13 - 09:45
Per chi corre o va in bicicletta quella lungo il fiume sta tornando a essere una zona ‘a rischio’. La polizia comunale: "Le multe le diamo, ma…"
Foto d'archivio (Tipress)
Grossi spaventi in Golena con i cani senza guinzaglio
Per chi corre o va in bicicletta quella lungo il fiume sta tornando a essere una zona ‘a rischio’. La polizia comunale: "Le multe le diamo, ma…"

BELLINZONA – Una corsa o un giro in bicicletta lungo la Golena del fiume Ticino a Bellinzona può trasformarsi in un incubo per chi ha paura dei cani non tenuti al guinzaglio. Stando ad alcuni abituali frequentatori del posto, negli ultimi mesi la situazione sarebbe tornata ai livelli di guardia. “Di recente un cane lasciato libero ha cercato di aggredirmi mentre correvo – dice un 35enne della regione –. L’ho allontanato con un bastone e mi sono pure dovuto subire gli insulti del proprietario. Questa gente è sempre più arrogante”.

Un altro giovane del posto racconta la sua esperienza. “Qualche giorno fa mi sono fatto un giro in mountain bike e più di una volta mi sono dovuto fermare per evitare di cadere o di fare male al cane senza guinzaglio di turno. In totale su circa una quindicina di cani incontrati, solo uno era al guinzaglio. La polizia deve aprire gli occhi, qui ognuno fa ciò che vuole. Altroché norme più restrittive”.

Dal canto suo, il comandante della polizia comunale Ivano Beltraminelli spiega la situazione. “Noi i controlli li facciamo, ma non possiamo essere onnipresenti. Negli ultimi quattro mesi abbiamo dato una quindicina di multe”. Sanzioni che ammontano a 100 franchi, o a 200 nel caso in cui uno sia recidivo. “E la legge – sottolinea Beltraminelli – vale anche per i cani di piccola taglia. Anche loro possono infatti provocare disguidi o attaccare altri cani”. Solitamente le persone multate non cercano scuse. Ma si aggrappano al fatto che un cane dovrebbe avere il diritto di correre liberamente. “Anche per questo – conclude il comandante – andrebbero pensata, anche nella nostra regione, una zona in cui potere lasciare liberi i cani”.    
 

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