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CANTONEQuando scappa il cane o vai in autostrada… e arriva la multa!

19.08.13 - 14:04
Rigidità e multe troppo care, alcuni episodi in Ticino. E tu cosa pensi?
Foto Archivio Ti-Press
Quando scappa il cane o vai in autostrada… e arriva la multa!
Rigidità e multe troppo care, alcuni episodi in Ticino. E tu cosa pensi?

BELLINZONA - Entrare in autostrada per 500 metri senza vignetta, presentare una dichiarazione dei redditi in ritardo di tre giorni, lasciare il cane in giardino senza guinzaglio e trovarselo in piazza a poca distanza da casa, fermato dalla Polizia. A quanti è capitato di beccarsi una multa, all’apparenza esagerata economicamente o eccessiva per la rigidità dimostrata dalla Polizia ? Forse a tutti. Anche per ragioni ed episodi certamente meno curiosi e particolari di quelli descritti sopra.

“Alcuni miei amici italiani – ci spiega una signora del Mendrisiotto - erano venuti per il funerale di mio marito. Noi abitiamo in Valle di Muggio e i miei amici al ritorno, quando sono scesi per Vacallo, hanno seguito le indicazioni per l’Italia. Non si sa come, probabilmente perché il sistema viario a Chiasso è cambiato parecchie volte negli ultimi mesi, ma sono finiti all’entrata dell’autostrada. Hanno percorso 500 metri circa prima di arrivare alla dogana di Brogeda, dove sono stati fatti scendere dall’auto. Gli agenti hanno rilevato l’infrazione di mancato possesso della vignetta, per cui hanno chiesto il pagamento immediato della multa e della vignetta, altrimenti avrebbero sequestrato l’automobile. Nonostante le spiegazioni dei miei amici, il funzionario in questione ha applicato la legge che prevede 200 franchi di multa e il pagamento della vignetta”. La signora ha scritto anche all’Ufficio delle Dogane, ma la risposta, giunta dopo due mesi, è stata semplice “i funzionari hanno applicato la legge. E pensare che l’anno scorso quel pezzo era anche gratuito per via dei lavori autostradali e tante persone si erano confuse. Mi sembra ci sia stato veramente un eccesso di zelo da parte degli agenti”.

 

Se la rigidità nell’applicazione della legge a volte può dar fastidio, anche i costi eccessivi delle multe possono suscitare rabbia. “Il mio cane è scappato una domenica mattina a causa del temporale – ci spiega una cittadina del Luganese. Stava tornando a casa ma alcuni miei concittadini, vedendo un povero cane sperduto, lo hanno preso e hanno premurosamente chiamato la Polizia. Gli agenti mi hanno chiamata per riprendere il cane in piazza. La cosa ridicola è che da casa mia alla piazza ci sono 25 metri. Risultato, 200 franchi di multa. Io alla fine non mi lamento, è legge, pago, ma 200 franchi sono tanti per non aver commesso nessuna infrazione”. Forse i concittadini avrebbero fatto bene a telefonare direttamente alla signora. E che dire dei 400 franchi di multa presi per non aver consegnato in tempo la dichiarazione dei redditi. Tre giorni di ritardo e nessuna clemenza.

 

Costi eccessivi e rigidità, o zelo e correttezza da parte di chi commina la multa? Tornando alla rigidità, a volte, le multe e le pene annesse possono rappresentare un fardello pesante per chi le becca in un periodo di disoccupazione. Ed è ancora peggio quando la pena consiste nel ritiro della patente di guida a chi va a lavoro in auto, o a chi ha un colloquio di lavoro per il quale la patente è un requisito necessario. Cosa fare?

La Polizia, da noi interpellata, lo sa e non ammette eccezioni: “I preposti all'emissione di multe (agenti della Polizia cantonale e delle Polizie comunali ad esempio) agiscono obbligatoriamente in base alle leggi dopo aver constatato un'infrazione. In questo caso qualsiasi cittadino, sia svizzero sia straniero, viene trattato allo stesso modo senza "facilitazioni" di sorta”.

 

 

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