E' quanto chiedono in una mozione le deputate in Gran Consiglio Nadia Ghisolfi, Pelin Kandemir Bordoli, Milena Garobbio
BELLINZONA - In una mozione presentata oggi dalle deputate in Gran Consiglio Nadia Ghisolfi, Pelin Kandemir Bordoli e Milena Garobbio si chiede l'introduzione di un programma di screening organizzato per il tumore al seno entro il 2013.
Dopo varie mozioni, interpellanze e interrogazioni che si sono susseguite negli anni, (dal 2006 al 2012), il Dipartimento della sanità e della socialità ha deciso di procedere in una prima fase all'elaborazione di un opuscolo informativo sul tema della diagnosi precoce del cancro al seno tramite esame mammografico. Lo stesso viene inviato a tutte le donne del Ticino dai 30 ai 75 anni d’età e distribuito agli studi dei medici generalisti, ginecologi e radiologi, agli ospedali e cliniche private, ai centri di senologia, ai CPF, alla Lega ticinese contro il cancro e alle associazioni interessate presenti sul territorio.
In tutti i casi in Ticino un programma di screening del tumore al seno mediante mammografia riconosciuto dalle autorità cantonali non esiste ancora e quindi la mammografia di diagnosi precoce non è rimborsata dalle Casse Malati".
Secondo le firmatarie della mozione di oggi la diagnosi precoce permette, in caso dell'insorgere di un tumore al seno, di intervenire con efficacia e di moltiplicare le possibilità di guarigione. "E quindi inaccettabile che si continui a procrastinare questo tema" osservano le deputate.