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LUGANOInfanzia negata, ogni anno novanta bambini maltrattati

26.01.13 - 10:45
Non c'è solo il caso del bebè di Besso, dimesso dal Civico. Il primario: "Per un bambino che fa cronaca, molti quelli trascurati".
Foto d'archivio (Tipress)
Infanzia negata, ogni anno novanta bambini maltrattati
Non c'è solo il caso del bebè di Besso, dimesso dal Civico. Il primario: "Per un bambino che fa cronaca, molti quelli trascurati".

LUGANO - Tra gli ottanta e i novanta bambini soccorsi in seguito ai traumi di maltrattamento ogni anno all'ospedale regionale di Lugano. Sono queste le cifre drammatiche svelate da LaRegioneTicino in un articolo apparso oggi.

Il caso del bebè di Besso ha sollevato il tema della tutela e il rispetto nei confronti dell'infanzia. Il primario di pediatria dell'Ospedale Civico, il dottoro Valdo Pezzoli, ha seguito in prima persona la vicenda del piccolo abbandonato, dimesso ed approdato in un nuovo nido.

Come ha affermato il medico al quotidiano ticinese, nella casistica maltrattamenti, vi sono da includere quei bambini che vengono gravemente trascurati. "In questo caso non è il bambino che riceve i pasti a orari irregolari - ha spiegato il dottor Pezzoli - ma è il bambino magari denutrito o il bambino che non ha condizioni igieniche o abitative adeguate, che viene deprivato di stimoli, che viene rinchiuso da qualche parte. Abbiamo tutta una serie di orrori che consideriamo casi di trascuratezza".

Un fenomeno questo che va oltre il caso del bebè abbandonato da prima pagina. "Per un bambino che fa cronaca  - dice Pezzoli - vediamo molti altri casi di bambini che sono trascurati, che stanno male, e sviluppano alla lunga dei problemi di ordine psicologi e sanitari maggiori".

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