Cerca e trova immobili

BELLINZONAMorti in casa anziani: «È chiaro che ci sono persone che devono essere sostituite»

03.05.22 - 12:45
Matteo Pronzini sui tre decreti d'accusa per i decessi a Sementina: «La conferma di quanto da noi sostenuto».
tipress
Morti in casa anziani: «È chiaro che ci sono persone che devono essere sostituite»
Matteo Pronzini sui tre decreti d'accusa per i decessi a Sementina: «La conferma di quanto da noi sostenuto».
Quindi la richiesta: «È ora che venga avviata la commissione d'inchiesta per far luce su quanto accaduto». Cosa che potrebbe avvenire nuovamente anche davanti alla Pretura penale di Bellinzona.

SEMENTINA - Negligenze, incongruenze, mancanza di chiarezza. Erano queste le accuse mosse dai consiglieri comunali bellinzonesi del gruppo MPS-POP, nei confronti del lavoro svolto presso la Casa anziani di Sementina durante la prima ondata della pandemia. Accuse sostanzialmente confermate dai tre decreti d'accusa decisi - «dopo una minuziosa ricostruzione dei fatti, numerosi interrogatori e l'analisi della documentazione raccolta» - nei confronti di tre dipendenti della struttura. Per loro, in sintesi, la proposta di una multa per ripetuta contravvenzione alla Legge federale sulla lotta contro le malattie trasmissibili dell'essere umano. Esclusa, invece, l'accusa di omicidio colposo.

«Una decisione che conferma quello che noi abbiamo sempre sostenuto, cioè che vi siano state delle negligenze che hanno evidentemente condotto a questa trentina di decessi» sottolinea, interpellato al telefono, Matteo Pronzini (MPS).

Per il consigliere comunale, «è quindi giunto il momento per le Autorità cantonali e comunali di intervenire». «È ormai da due anni che abbiamo inoltrato la richiesta di una commissione parlamentare d'inchiesta che si chini su quanto accaduto. La sua valutazione era in sospeso in attesa di questi decreti. Ora però i decreti ci sono, quindi i partiti maggiori - che poi sono gli stessi responsabili del Municipio di Bellinzona - devono permettere i lavori necessari a fare finalmente chiarezza su questa vicenda».

Sul numero esatto delle vittime attribuitili a tale negligenza (il Municipio ne aveva riferite 21, ma poi la cifra si avvicinava più alla trentina), Pronzini preferisce non esprimersi: «Ogni morte è probabilmente un decesso che, con la dovuta attenzione, si sarebbe potuto evitare. È ora di tirare le somme. Io credo sia chiaro che, a cominciare dal direttore Silvano Morisoli e dalla direttrice sanitaria, in quella struttura vi sono persone che non sono al loro posto e devono essere sostituite».

Decreti pronti a essere impugnati - L’inchiesta sulla diffusione del coronavirus nella casa anziani di Sementina dovrebbe approdare in Pretura penale a Bellinzona. Stando a quanto anticipato da CdT e laRegione, i tre imputati - il direttore generale, la direttrice sanitaria e una terza persona attiva nell'istituto - sarebbero intenzionati a impugnare i rispettivi decreti d'accusa emanati dal procuratore generale Andrea Pagani e dalla procuratrice Pamela Pedretti per ripetuta contravvenzione alla Legge federale sulla lotta contro le malattie trasmissibili dell’essere umano. E questo nonostante i decreti non contengano l’ipotesi di reato principale formulata nell’ottobre di due anni fa, ossia quella di omicidio colposo.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE